Prima la sistemazione, poi gli aspetti sanitari e infine l’inserimento sociale e, per i minori, anche quello scolastico. Sono i passaggi chiave della gestione dell’emergenza dei profughi provenienti dall’Ucraina che la Prefettura di Firenze ha attivato insieme agli enti locali, Regione, Anci Toscana e Protezione Civile. Ad oggi sono circa mille le persone arrivate in Toscana dalle zone di guerra, un terzo solo nell’area fiorentina.
Uno sforzo comune che per prima cosa, e in previsione dell’aumento degli arrivi nelle prossime ore, dovrà portare ad ampliare la disponibilità di posti in accoglienza nelle strutture appartenenti al Sai-sistema d’accoglienza e integrazione (di lungo periodo), che verrà aumentata dal Ministero dell’Interno di ulteriori 5000 unità, e di posti nei Cas-centri di accoglienza straordinaria, che potranno essere incrementati per un ulteriore 50%.
Maggiori informazioni possono essere richieste al centro di coordinamento attivato dalla Prefettura di Firenze, all’indirizzo mail emergenzaucraina.pref_firenze@interno.it oppure al numero 055 2783574/5/8/9.
Tamponi per chi arriva
I cittadini ucraini che arrivano nella provincia di Firenze e non hanno una sistemazione autonoma sono invitati a recarsi presso i punti allestiti dalla Regione Toscana, con presidio per tamponi e presenza di mediatori linguistici. Se l’esito è positivo, verrà avviato l’ingresso in un hotel sanitario per la relativa quarantena, al termine della quale il cittadino ucraino sarà inserito nel sistema Cas. Se l’esito è negativo, il cittadino ucraino verrà subito accolto nei Cas o negli alberghi di prima accoglienza.
Il Ministero dell’Interno ha anche pubblicato sul sito della Polizia di Stato informazioni utili per i cittadini ucraini in arrivo sul territorio. italiano.
Cosa devono fare i cittadini
I cittadini che ospitano profughi ucraini devono effettuare entro 48 ore la comunicazione di ospitalità alla Questura per l’identificazione, chiamare il numero verde regionale 800 556060 per lo screening e avere l’assistenza sanitaria e il Comune di appartenenza. In presenza di minori, va poi contattato anche l’ufficio scolastico provinciale alla mail accoglienzaucraina@toscana-istruzione.it o al numero 320-4324893 dalle 9.30 alle 12.30, dal lunedì al venerdì.
Cosa devono fare i Comuni
Ai Comuni il compito di censire le presenze sui territori di competenza e pianificare gli aspetti sanitari e di inserimento scolastico dei minori, regolando anche la posizione giuridica dei cittadini ucraini in provincia. In particolare, le autorità comunali, dovranno trasmettere i nominativi dei profughi alla prefettura per il necessario monitoraggio, all’Asl per l’assistenza sanitaria e all’ ufficio immigrazione della Questura per le successive operazioni di identificazione. Se ci fossero minori da inserire a scuola, va contattato anche l’ufficio scolastico provinciale.