Una gara di solidarietà senza precedenti e con traguardi che, giorno dopo giorno, vengono superati. Molte le iniziative in campo per l’invio di materiale sanitario e non al popolo ucraino.
Una tonnellata di farmaci a Leopoli
Consegnata più di una tonnellata di farmaci e materiale sanitario a Leopoli. E’ il risultato della raccolta destinata ad aiutare il popolo ucraino, promossa dal Centro Missionario Medicinali.
I volontari dell’associazione già prima del 2014, anno di inizio della guerra nella regione del Donbass, avevano avviato delle iniziative. Grazie anche a questi consolidati rapporti, il Centro sostiene in pieno l’appello dell’Arcidiocesi di Firenze e della Chiesa Cattolica Ucraina di Firenze, nella persona di don Volodymyr Voloshyn.
“Negli anni passati don Volodymyr ha sempre portato alla nostra attenzione i disagi che la parte più povera della popolazione ucraina viveva. Tant’è che abbiamo iniziato una collaborazione per l’invio periodico di farmaci e dispositivi sanitari in questa terra –raccontano dal Centro – . Oggi sono già state impacchettate e spedite più di una tonnellata di materiali. Le nostre azioni sono e saranno possibili grazie alla generosità dei volontari che ogni giorno animano il centro, e da tutti gli operatori della Misericordia di Firenze e del Coordinamento delle Misericordie dell’area fiorentina che ci hanno sostenuto nell’iniziativa“.
Lo sforzo della Onlus Agrisolidarietà
Due furgoni di beni di prima necessità e mille euro di offerte sono state invece raccolte dall’Unione Provinciale Agricoltori di Siena attraverso la sua Onlus Agrisolidarietà. La sede centrale e quelle distaccate dell’associazione sono state letteralmente invase dai gesti solidali di soci e singoli cittadini che non hanno voluto far mancare il loro apporto per la popolazione colpita dalla guerra.
“La nostra Onlus è nata da poco ma la risposta alla prima iniziativa di beneficenza è stata esemplare, oltre ogni più rosea aspettativa” sottolinea Fabio Capitoni, consigliere di Agrisolidarietà Onlus.
Prosegue intanto la raccolta fondi e la raccolta di beni di prima necessità nella sede centrale dell’Unione Provinciale Agricoltori di Siena e nelle sedi distaccate: Chiusi, Montalcino, Montepulciano, San Gimignano, Radda in Chianti. È possibile contribuire con un’offerta libera, effettuando un bonifico bancario al seguente Iban
IT 27 P 01030 14206 000000523251 e inserendo nella causale “sosteniamo l’Ucraina” indicando il proprio nome, cognome e codice fiscale.
Prestazioni sanitarie gratuite per 50mila euro
L’Associazione Coordinamento dell’Ospedalità Privata (Acop) della Toscana, a cui afferisce Ifca (Istituto Fiorentino di Cura e Assistenza) unitamente a Santa Rita Hospital, Maria Teresa Hospital, Maria Beatrice Hospital e Fondazione Turati, ha deciso di mettere a disposizione del popolo ucraino “accolto sul nostro territorio prestazioni sanitarie ambulatoriali (diagnostiche e specialistiche) e di ricovero per un ammontare complessivo di 50mila euro“.
“Le prestazioni – sottolinea il dottor Francesco Matera, consigliere delegato dell’Istituto Fiorentino di Cura e Assistenza e presidente di Acop Toscana – saranno erogate dalle strutture associate a proprio ed esclusivo carico. Questo sempre nell’ottica della sinergica collaborazione con il Sistema Sanitario Regionale che da sempre ci contraddistingue“.
Chianciano Terme aiuta la gemella Truskavets
Chianciano Terme è mobilitata per mandare aiuti materiali alla cittadina ucraina gemellata di Truskavets (circa 30.000 abitanti), che si trova nell’area di Leopoli e che sta vivendo il transito e l’accoglienza di migliaia di profughi in fuga verso la frontiera, moltissimi provenienti da Kiev.
La richiesta è di cibo a lunga conservazione, medicinali, vestiario, casalinghi e altri materiali con punto di raccolta al Centro Giovani La Cripta venerdì 11 e lunedì 14 marzo. Il sindaco Andrea Marchetti: “Ora tocca a noi, i nostri amici hanno bisogno del nostro sostegno“.
Quanto raccolto sarà consegnato direttamente al sindaco di /mark] con il quale ha parlato il sindaco Marchetti: “Ci sentiamo costantemente in questi giorni con l’amministrazione della nostra città gemella e ora è nostro dovere mobilitarci per rispondere ai loro bisogni immediati: invieremo tutti i materiali direttamente sul posto, con un trasporto autorizzato. Benché finora distante dalle azioni militari Truskavets sta accogliendo persone che fuggono da tutta l’Ucraina e in particolare da Kiev“.