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Capitale Cultura 2024, Grosseto si presenta: il video della candidatura

La Maremma, il mare, l’arte e la creatività di questa terra: in “Naturalmenteculturale” il Comune racchiude l’essenza del territorio. Entro il 29 marzo la decisione finale

parco maremma

C’è la natura e la cultura, la Maremma, il mare e tutta l’arte e la creatività che hanno plasmato nei secoli questa parte di Toscana. Grosseto e il suo territorio si sono presentati così, selvaggi e schietti, alle audizioni ufficiali al Ministero per presentare la candidatura a Capitale italiana della Cultura 2024. Il video ufficiale racchiude tutto questo: “Naturalmenteculturale”, si chiama.

La proiezione pubblica è avvenuta la sera del 3 marzo scorso al cinema Aurelia Antica Multisala. Un evento aperto a tutti – successivo all’audizione della mattina nella chiesa dei Bigi – per condividere con la comunità il momento cruciale di un percorso che ha portato la città tra le 10 finaliste al titolo. Non importa l’esito, la rassicurazione del Comune è unica: il percorso avviato e i progetti presentati proseguiranno.

Il video è stato realizzato dal Comune di Grosseto su un concept di Alessandro Corina. La regia, il montaggio e le riprese sono a cura di Luca Deravignone e Francesco Rossi; i disegni che compaiono nel filmato sono di Carlo Rispoli, le grafiche sono di Roberta Trotta, le musiche sono di Enea Bardi e Aakash Gandhi, la voce narrante è di Lucio Chiti. Parte del video è stata girata nel “Laboratorio dell’artista – Bottega Nardini” e il testo è tratto da “Il lavoro culturale” di Luciano Bianciardi.

Con “Naturalmenteculturale”– dice la funzionaria del settore Cultura del Comune di Grosseto, Anna Bonelli – abbiamo voluto rappresentare come la natura del nostro territorio sia parte organica del lavoro e della creatività dei suoi abitanti. I sentieri e i paesaggi coincidono con i percorsi di vita degli esseri umani che vivono quotidianamente la comunità, così come le mani e la volontà di chi lavora con la creatività modellano il profilo di un luogo, spostandone gli equilibri. Naturalmente culturale e culturalmente naturale, appunto”.

L’attesa ora è tutta per la decisione della commissione incaricata dal ministero della Cultura, che entro il 29 marzo – o come si prevede, prima – annuncerà il nome della città Capitale italiana della cultura 2024.

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