Un kit per diagnosticare in maniera rapida e sicura la presenza di un pericoloso fungo che minaccia le colture, evitando così prodotti chimici. E’ il brevetto dell’Università di Pisa che ora è arrivato anche al Padiglione Italia a Expo Dubai 2020, selezionato tra oltre 200 progetti nell’ambito del contest Intellectual Property Award 2021 (IPA 2021) tra i migliori cinque nella filiera Agroalimentare. E’ una tecnologia innovativa per l’agricoltura sostenibile, che mira ad individuare in maniera veloce la presenza della Macrophomina phaseolina, che colpisce fino a 500 specie di piante ed è così dannosa che porta anche alla distruzione dell’intero raccolto.
La professoressa Susanna Pecchia, del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Ateneo pisano, insieme al suo team di ricercatori, ha inventato un kit di diagnostica rapida, da utilizzare direttamente in campo, ed evitare così trattamenti dannosi per l’ambiente favorendo un’agricoltura sostenibile. Una soluzione che coinvolge diversi ambiti, scientifici e imprenditoriali, come le aziende che producono kit diagnostici, i laboratori di diagnostica fitosanitaria, sia pubblici che privati, e i laboratori di patologia clinica umana.
Questo fungo, tradizionalmente predilige climi caldi tropicali e sub-tropicali ma, a seguito dei cambiamenti climatici, è stato previsto un aumento della sua aggressività anche in zone del mondo diverse. La diagnosi precoce diventa quindi fondamentale, sia dal punto di vista economico che ambientale.
Il brevetto presentato al Toscana Inventors Day
L’invenzione è stata anche protagonista della seconda edizione del Toscana Inventors Day, l’evento regionale che mette in contatto inventori e imprese. Ecco il video di presentazione del brevetto realizzato per l’occasione: