I quadri del ferrarese Filippo De Pisis, tra i maggiori interpreti della pittura italiana della prima metà del secolo scorso, saranno esposti al Museo Novecento di Firenze dal 17 marzo al 7 settembre.
La giunta della città estense ha deliberato il prestito delle opere, appartenenti al Museo d’arte moderna e contemporanea di Ferrara: si tratta di dieci dipinti che comporranno la collezione esposta nel capoluogo toscano per la mostra “Filippo De Pisis o l’illusione della superficialità”.
“L’arte a Ferrara è una finestra sul mondo. C’è infatti grande voglia, in Italia e all’estero, di scoprire l’arte ferrarese, e l’attenzione è tanta. Registriamo un crescente interesse, soprattutto per De Pisis, e l’Unità operativa Arte Moderna del Comune sta facendo un lavoro straordinario per far circolare le opere e per renderle fruibili il più possibile”, ha detto l’assessore alla cultura di Ferrara Marco Gulinelli.
Filippo de Pisis nato a Ferrara nel 1896 è una delle figure più interessanti della pittura italiana contemporanea e nello stesso tempo fra le più difficili a definirsi, perché interamente al di fuori degli schemi correnti. Dipinse soprattutto paesaggi, nature morte, interni, ritratti.
Pittore versatile, viaggiatore instancabile e poeta, de Pisis percorre il Novecento attraversando paesi e movimenti pittorici senza mai aderire unicamente a una singola corrente.
I continui viaggi tra Milano, Roma, Venezia, Parigi e Londra, hanno contribuito ad arricchire quella visione internazionale che renderà la sua prospettiva del tutto unica, ispirandone ricerca espressiva e plasmandone la pittura.