Era il 15 febbraio 1972 il giorno in cui il professore Mario Selli eseguì il primo trapianto di rene all’Ospedale di Pisa nonché primo trapianto d’organi in Toscana.
Era un trapianto da vivente, madre e figlio (donatrice e ricevente) erano giunti a Pisa da Avellino dopo che lui, un giovane insegnante di 25 anni (la madre ne aveva 52), era stato ricoverato per tre mesi consecutivi in Clinica medica poiché necessitava di emodialisi.
I due interventi (donazione e trapianto) furono eseguiti dal professore Mario Selli coadiuvato dai professori Colizzi, Fiorentini, Giuliani, Guajana e Mosca, alla presenza anche del professore Sergio Giovannetti, nefrologo. E dopo 4 ore il rene riprese immediatamente a funzionare.
Dopo quell’intervento il settore dei trapianti non si è più fermato e dal 1972 a oggi sono stati eseguiti a Pisa: 5000 trapianti, fra cui più di 400 di pancreas, 1500 di rene da donatore cadavere, 500 di rene da donatore vivente e più di 2500 di fegato.
Questi sono i numeri con cui l’Azienda ospedaliero-universitaria pisana insieme all’Università di Pisa e alla Regione Toscana festeggiano questo anniversario che ha significato negli anni ricerca, sviluppo, innovazione e nuova speranza di vita per gli ammalati.
“Il 15 febbraio 1972 – ha dichiarato il rettore dell’Università di Pisa Paolo Maria Mancarella – il professor Mario Selli eseguì, qui a Pisa, il primo trapianto mai effettuato nella nostra Regione. Esattamente 50 anni fa. Da quella storica data la nostra città ha sviluppato una profonda cultura dei trapianti la cui storia, come sapete bene, è punteggiata di tanti altri primati nazionali e mondiali, una lunga serie di ‘prime volte’ che ci parla di una realtà all’avanguardia, la cui eccellenza è riconosciuta a livello internazionale”.
“La Toscana ha una lunga tradizione di donazioni e trapianti di organi che testimonia palesemente la generosità dei donatori, un’organizzazione sanitaria di altissimo livello che funziona, la grande professionalità degli operatori, l’impegno dei volontari – ha commentato il presidente della Regione Eugenio Giani -. L’importante anniversario che festeggiamo oggi a Pisa conferma ancora una volta che la sanità toscana è fatta di persone di grande dedizione e professionalità e che i toscani sono un popolo molto generoso, capace di grandi gesti d’amore verso il prossimo. Come Regione Toscana continueremo a sensibilizzare sul fronte delle donazioni e dei trapianti e a investire sugli strumenti tecnico-scientifici orientati verso innovazioni aperte a nuove prospettive, per incrementare sempre di più il numero dei trapianti, abbreviare i tempi di attesa e individuare strategie tali da rafforzare l’offerta trapiantologica”.
Per il 2022 è previsto un lungo anno di celebrazioni per ricordare i passi da gigante che ha fatto la chirurgia.
Negli ultimi 50 anni si è infatti passati dal chirurgo “pioniere” con la sua èquipe al robot in sala operatoria, a un database dei pazienti in lista d’attesa strutturato a livello nazionale, alla medicina trasfusionale insieme all’assistenza anestesiologica-rianimatoria pre- e post-trapianto, agli studi sul metabolismo dei trapianti, alla compatibilità d’organo e alle terapie anti-rigetto, per citare alcuni degli ambiti di ricerca più importanti.
Tutti i progetti in calendario nel 2022
Sarà realizzato un libro e un documentario che ripercorreranno i 50 anni (1972-2022) di trapianti a Pisa. Si tratta di un libro composto da testimonianze di buona parte dei medici e degli infermieri protagonisti di questo percorso che descriveranno dalla loro prospettiva quanto accaduto a Pisa per i trapianti di rene, di pancreas, e di fegato. Il libro sarà corredato da foto dei momenti chiave di questo percorso e sarà distribuito gratuitamente a tutta la rete trapiantologica italiana ed attraverso le associazioni dei pazienti ed ai futuri riceventi dei trapianti.
Si terrà un evento di altissimo profilo scientifico che celebri l’anniversario dei 50 anni. Sarà un solo giorno, da focalizzare su un argomento di grande attualità con la partecipazione dei massimi esperti mondiali. Si tratterà di un evento unico, un focus, mai realizzato prima in questa specifica forma.
Sarà organizzato un evento culturale (un concerto, o uno spettacolo di intrattenimento) con la partecipazione degli artisti toscani di maggior spicco finalizzato a una raccolta di fondi da destinare ad un progetto di ricerca o di assistenza.
Anche il mondo sanitario pisano e in generale quello trapiantologico toscano sarà celebrato in un evento in cui sarà assegnato un riconoscimento simbolico ai vari artefici del percorso (medici, infermieri).
Gli studenti delle scuole medie superiori e dell’Università di Pisa potranno partecipare nel mese di maggio a un talk show con esperti e testimonial per sensibilizzare sul tema dei trapianti. Si cercherà così di rispondere ai più frequenti quesiti della popolazione: Chi può donare? Come si può esprimere la volontà di donare? Quali sono i risultati del trapianto? L’evento sarà sia in presenza, sia online in streaming.
Da ormai 15 anni nella seconda domenica di ottobre si svolge a Pisa la Mezza Maratona. Si tratta di un evento sportivo di rilevanza internazionale che è organizzato per sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore morale e materiale della donazione. Il 9 ottobre 2022 si correrà la sedicesima edizione e saranno invitati a partecipare atleti trapiantati da tutta Italia e sarà realizzato un campionato dedicato a questi atleti speciali.
Sarà realizzata una scultura commemorativa dell’anniversario dei 50 anni, con l’auspicio che possa essere collocata davanti all’ingresso principale dell’ospedale nel suo assetto definitivo.