Il Prosciutto Toscano DOP vola in Nord America. Dopo due anni di pausa a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19, il Consorzio torna a fare promozione negli Stati Uniti, tra Miami e Las Vegas, con l’obiettivo di rafforzare le relazioni con i buyer e ampliare il network di importatori e operatori professionali del mondo Horeca.
La missione, che si inserisce nel quadro del progetto ‘Cut & Share’, la campagna triennale di informazione e valorizzazione co-finanziata dalla Comunità Europea, prevede due tappe.
Le tappe di Miami e Las Vegas
La prima è stata in Florida, a Miami: all’interno del Miami Culinary Institute, dove viene formata una nuova generazione di professionisti dell’alta cucina, il Prosciutto Toscano DOP è stato protagonista di una masterclass dedicata alle eccellenze DOP e IGP made-in-Tuscany.
Il tour statunitense del Consorzio del Prosciutto Toscano DOP continua poi a Las Vegas dal 6 all’8 febbraio, per il Winter Fancy Food Show. La manifestazione, che nell’ultima edizione 2020 ha visto la partecipazione di 1.400 espositori e ha richiamato oltre 10.000 visitatori b2b, rappresenta una porta d’ingresso privilegiata nel mercato della West Coast.
“È la nostra terza partecipazione al Winter Fancy Food Show – spiega Emore Magni, direttore del Consorzio –: questo evento trade è strategico per il business del nostro comparto negli Stati Uniti, perché ci offre la possibilità di incontrare buyer e importatori della West Coast. A Las Vegas ci presentiamo al fianco di un’altra eccellenza toscana, il Pecorino Toscano DOP. Il nostro stand ospiterà sia momenti di workshop, per promuovere la cultura di prodotto, sia degustazioni guidate“.
Export e mercati
Per il Prosciutto Toscano DOP gli Stati Uniti hanno un’importanza particolare: insieme con il Regno Unito, infatti, gli Usa rappresentano il principale Paese di destinazione dell’export in area extra EU, grazie anche alla sospensione dei dazi incrociati tra Stati Uniti e Vecchio Continente. Il giro d’affari del Prosciutto Toscano DOP negli Usa è pari al 15% del fatturato export del comparto.
Per avere un termine di paragone, l’incidenza sul totale export dei Paesi EU è del 70%, con la Germania primo partner commerciale assoluto. Gli Stati Uniti rappresentano anche uno dei mercati più dinamici: nel 2021 le esportazioni verso gli Usa sono cresciute ben del 30%.
Potenzialità di crescita
“Per noi questa missione ha un valore particolare – continua Magni –, perché torniamo a presidiare un mercato dove, a livello promozionale, eravamo assenti da due anni, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Il mercato a stelle e strisce offre enormi potenzialità di crescita: voglio ricordare che il giro d’affari delle specialità alimentari negli Stati Uniti è stimato in 150 miliardi di dollari/anno. Al contempo, è un mercato complesso, perché parliamo di un Paese estremamente vasto e variegato. In un’ottica di medio-lungo periodo, l’obiettivo è avere una presenza più costante sul suolo americano, in modo da dare continuità alle attività promozionali“.