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84esima edizione del Maggio Musicale: 4 opere “mai viste” e 10 sinfonie con Mehta, Gatti e Spivakov sul podio

L’appello del sindaco Nardella ai fiorentini e a tutti gli italiani: “venite ad ascoltare la buona musica del Maggio nell’auditorium più bello d’Italia e tra i più importanti del mondo, è un’esperienza unica”

Zubin Mehta - © ANSA

Il sindaco di Firenze Dario Nardella, il sovrintendente Alexander Pereira e il direttore principale del Maggio il maestro Daniele Gatti hanno presentato giovedì 3 febbraio 2022 il cartellone dell’84esimo Maggio Musicale Fiorentino.

“La presentazione del festival del Maggio Musicale Fiorentinoha detto il sindaco Nardellail più importante festival lirico, è una sfida col sorriso al più importante festival della canzone leggera italiana, Sanremo. Perché noi abbiamo due straordinari patrimoni: la musica pop, la musica popolare e la musica colta, classica che non ha nessun Paese al mondo. E quello che mi fa arrabbiare è che in Italia la musica non si insegna più o se si insegna, si insegna in modo scandaloso. Lo dico avendo studiato musica anche al conservatorio”.

Per Nardella, la riforma dei conservatori “non ha funzionato e nelle scuole dell’obbligo la musica si insegna male. Ci vorrebbe una vera, importante riforma perché la musica, tutti i generi, in Italia deve essere insegnata come si deve perché siamo il Paese del bel canto. E trovo davvero mortificante che in questo Paese si insegni pochissimo la musica nelle scuole. Chissà che Amadeus – ha continuato Nardella – non raccolga questo appello e lo rilanci dal palco dell’Ariston, in un gemellaggio fra il più importante festival lirico, il Maggio, e il festival di cui parlano tutti in questi giorni: Sanremo. Firenze risponde a Sanremo e vediamo se Amadeus raccoglie”.

“Il nostro obiettivo è arrivare a tutti coloro che amano la musica, anche a chi qui non ha mai messo piede  – ha concluso il sindaco – perchè andare ad ascoltare un concerto nell’auditorium nuovo è un’emozione indescrivibile. Rivolgo un appello ai fiorentini e a tutti gli italiani: venite ad ascoltare la buona musica del Maggio nell’auditorium più bello d’Italia e tra i più importanti del mondo. È un’esperienza unica che non si più vivere con un buon cd o un buon dvd. Non potrai mai sentire le emozioni che si provano in una sala come questa con la musica che ti arriva al cuore a alla mente direttamente dai nostri artisti”.

Maggio Musicale Fiorentino – © ANSA

Biglietti anche per chi non può permetterseli

Il sovrintendente del Maggio Musicale Alexander Pereira ha spiegato che il teatro sta collaborando con la Fondazione Cr Firenze per dare la possibilità a tutti, anche a chi non può permettersi di pagare il biglietto, di assistere agli spettacoli del Maggio. “L’idea, in futuro, – ha detto – è di fare per ogni recita una serata fuori abbonamento al 50% del prezzo, grazie al supporto della Fondazione Cr Firenze”.

“Abbiamo allo studio una misura per cercare di aprire anche alle persone che vorrebbero venire, ma non ne hanno la possibilità – ha spiegato Luigi Salvadori, presidente della Fondazione Cr Firenze – stiamo studiando insieme una soluzione e credo che nel giro di pochi giorni la troveremo”

Il sindaco Dario Nardella ai giornalisti che chiedevano di abbassare il prezzo dei biglietti ha risposto: “Chi ha di più paga di più per venire a teatro e chi ha di meno paga di meno. Voi quanto valore date a questi artisti? Mi sono stancato di questi discorsi demagogici. Il biglietto più basso per lo stadio è 50 euro, a teatro il biglietto più basso è 15 euro. Alle famiglie bisognose bisogna dare una mano, ma bisogna farlo a partire dalla scuola per dare gli strumenti per capire e apprezzare la musica. Perchè un ragazzino mette anche da parte 100 euro per andare allo stadio, ma a teatro non ci viene.”

Maggio Musicale Fiorentino

Il programma

Il programma che prenderà il via il 16 aprile per concludersi il 16 luglio prevede sei opere liriche tra cui quattro ‘mai visti’ al Maggio, 10 appuntamenti sinfonici (otto in abbonamento e due fuori) e anche un titolo per bambini: “Ayda e l’amore fatale”.

Il cartellone è ispirato al tema della mitologia e dell’amore. Il Festival porterà per la prima volta sul palco Orphée et Eurydice, mai eseguita nella versione francese, e i titoli Roméo et Juliette, I due Foscari e Acis et Galatée, mai messe in scena al Maggio.

Il coro e l’orchestra saranno poi impegnati in tre mesi di programmazione con Zubin Mehta, direttore emerito a vita, e Daniele Gatti, direttore musicale del Maggio.

Con loro sul podio Henrik Nànàsi, Carlo Rizzi, Federico Maria Sardelli per le opere e per il versante sinfonico Manfred Honeck, Vladimir Spivakov, che dirigerà la National Philharmonic Orchestra of Russia, e Myung-Whun Chung.

Anche il sovrintendente Alexander Pereira salirà sul palco: lo farà per un cameo in “Ariadne auf Naxos”.

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