Le pagine del suo diario e il suo sorriso: Anna Frank compare così sulla facciata della scuola primaria a lei intitolata in via Baldovinetti a Firenze. Un murale realizzato dagli studenti del Liceo Artistico Statale di Porta Romana per la ragazza ebrea tedesca morta nel campo di concentramento di Bergen-Belsen e diventata celebre per quel diario scritto nel nascondiglio, pubblicato 75 anni fa e divenuto il simbolo della Shoah.
Il murale è stato inaugurato mercoledì 26 gennaio, la vigilia del Giorno della Memoria, per ricordare ma soprattutto per far conoscere ai più piccoli la tragedia della persecuzione e della discriminazione che ha portato all’Olocausto. “E’ merito di testimonianze come il diario di Anna Frank e i racconti dei sopravvissuti che ancora oggi ne parliamo ed è nostro compito continuare a tramandarle anche grazie a iniziative come quella del murales. Sono felice di aver potuto contribuire a trasmettere questo messaggio soprattutto ai bambini più piccoli”, racconta uno studente del Liceo Artistico, tra gli ideatori dell’opera.
Sulla facciata della scuola compare la celebre ragazza, con alle spalle una finestra aperta su un bel sole e poi le pagine del suo diaro che volano e circondano i volti delle persone a lei care. Compaiono anche alcuni estratti del suo diario: “Pensa a tutta la bellezza rimasta attorno a te e sii felice” e ancora “Ricchezza, fama, tutto puoi perdere ma questa felicità nell’intimo del tuo cuore può soltanto velarsi e si rinnoverà sempre finché vivrai”.
L’opera è stata eseguita sulla parete della palestra antistante la scuola, la più in vista dalla strada. Il murale è stato inaugurato alla presenza, tra gli altri, degli assessori comunali Sara Funaro, Cosimo Guccione e Alessandro Martini e il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni.
“Questo murale, nato da un percorso partecipato che ha visto protagonisti studenti di età diverse, è un’opera d’arte – ha detto l’assessore all’Educazione Funaro – Ci invita, tutte le volte che lo vedremo, a tenere alta l’attenzione sulla Shoah e a non dimenticare le sofferenze e gli orrori che ha causato. In questi giorni, in cui assistiamo all’uso strumentale dei simboli nazifascisti e a episodi gravi di offese e aggressioni agli ebrei, sto pensando a quello che è accaduto a Campiglia Marittima, c’è bisogno di non dimenticare le pagine buie della nostra storia”.
La scelta dell’immagine da realizzare sulla scuola, tra i tanti bozzetti prodotti dagli studenti del liceo artistico di Porta Romana, è avvenuta attraverso un percorso partecipato che ha coinvolto le scuole e il Comune. Tutti i disegni diventeranno ora una pubblicazione fotografica.