La sostenibilità come motore per lo sviluppo delle città è stata al centro dell’iniziativa “SostenibilMENTE locale” promossa da Anci Toscana, insieme a Regione Toscana e Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa per mettere a sistema le buone pratiche del nostro territorio e condividere strumenti ed esperienze comuni, oltre che le opportunità rappresentate dai fondi del PNRR che hanno come principale obiettivo proprio la transizione ecologica.
Questo webinar organizzato da Anci Toscana è il primo momento di un percorso di condivisione, partecipazione e formazione a livello locale avviato in collaborazione con la Regione Toscana e che ha visto quasi 200 partecipanti collegati, a testimoniare come la sensibilità degli amministratori toscani, delle associazioni e stakeholder sia ormai un dato acquisito e che fa ben sperare per il futuro.
Il compito delle amministrazioni locali e regionale è ora quello di mettere in pratica le linea guida dell’Agenda 2030 dell’Onu che fissa i 17 obiettivi per trovare soluzioni contro i cambiamenti climatici, ma anche a livello sociale, economico e ambientale. Durante il webinar sono state presentate, direttamente dagli amministratori, alcune buone pratiche che vanno in questa direzione.
Tra queste c’è certamente il Comune di Firenze. L’assessora Cecilia del Re ha raccontato come nelle scelte del capoluogo la questione ambientale sia ormai trasversale ad ogni settore, a partire dalla scelte urbanistiche. A breve infatti sarà approvato il nuovo piano operativo e il piano verde, insieme ai numerosi investimenti per la mobilità grazie al potenziamento delle linee tramviarie, piste ciclabile e per la mobilità elettrica. Spostandoci verso il mare, l’assessora di Grosseto, Simona Petrucci, ha illustrato le attività messe in campo verso la carbon neutrality con investimenti mirati per il miglioramento, anche a livello culturale, delle azioni che producono emissioni di CO2 insieme ad azioni di mitigazione come la realizzazione di bosco urbano.
Nel corso del suo intervento, l’assessora regionale all’ambiente, Monia Monni ha sottolineato come “Il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità deve avvenire attraverso il coinvolgimento di tutte le componenti della società: dalle imprese al settore pubblico, dalla società civile alle istituzioni filantropiche, dalle università e centri di ricerca agli operatori dell’informazione e della cultura. La Toscana nel 2019 è stata la prima regione in Italia ad introdurre nel proprio Statuto i principi della sostenibilità e dell’economia circolare, temi che devono rappresentare il parametro trasversale con cui misurare ogni azione di governo, dalle infrastrutture ai servizi, dalle politiche industriali a quelle agricole e turistiche”.
Nel 2018, con rinnovo nel 2020, sempre la Toscana ha siglato un accordo con il Ministero della Transizione Ecologica per la redazione ed attuazione della Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile. “Un processo – ha aggiunto Monni – che si è sviluppato seguendo un doppio binario: da un lato con la partecipazione ed il coinvolgimento attivo della società civile nell’individuazione delle priorità di intervento, dall’altro, con l’approfondimento tecnico e scientifico assicurato dal coinvolgimento della Scuola superiore Sant’Anna, che ha coordinato il progetto, e delle tre università toscane di Firenze, Pisa e Siena”.
Il ‘Rapporto di posizionamento’, strumento che consente di misurare il proprio ‘livello di sostenibilità’, è stato il primo risultato sul versante scientifico. “Per la Toscana – ha detto ancora l’assessora Monni – è costituito da una base dati di 69 indicatori di sostenibilità, individuati dal Sant’Anna alla luce anche degli atti programmatici del governo regionale. Successivamente, a fine 2020, ho presentato alla Giunta regionale gli esiti del lavoro scientifico delle Università in merito alla ‘Strategia Sostenibile Agenda 2030 della Regione Toscana”. Adesso, con il secondo bando del MiTE, è iniziata la fase successiva, grazie anche ai 210 mila euro ottenuti dalla Toscana.
La pandemia, come ha sottolineato Luca Menesini, responsabile di settore Anci Toscana e sindaco di Capannori, ha accelerato il processo concreto verso la transizione ecologica che deve essere portata avanti con la partecipazione dei cittadini e a sistema con le altre amministrazioni locali e regionale. Ad oggi, infatti, c’’è una grande opportunità, rappresentata dal PNRR; unica per cambiare la qualità della vita dei territori e in particolare delle città.