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“Il direttore”, la figura di Albo Orlandi in un documentario

Firmato dal figlio del protagonista, Maurizio Orlandi, il documentario sarà proiettato al cinema La Compagnia, giovedì 13 gennaio, alla presenza del regista

Film “Il direttore”

Le vicende personali e professionali di Albo Orlandi, abitante di Gavorrano, in provincia di Grosseto, poi trapiantato nella fiorente e industriosa Torino, alla fine degli anni ’60 del secolo scorso, quando l’industria italiana era in pieno fermento, sono raccontate dal documentario Il direttore, firmato dal figlio, Maurizio Orlandi.

Gavorrano e Settimo Torinese sono le due location del documentario che ripercorre la storia della Farmitalia-Montecatini, fabbrica della quale Albo Orlandi era stato il direttore per tutti gli anni Settanta, anni difficili e di scontro sociale, di contestazioni, terrorismo e lotta armata.

Di lotta armata Albo Orlandi sapeva molto: da giovanissimo era stato un partigiano e aveva partecipato in prima persona alle Liberazione dal nazi-fascismo. Aveva poi trovato lavoro alla miniera di pirite della Montecatini, dove faceva l’impiegato. Poi, nel 1969, il grande salto: il trasferimento a Settimo Torinese, dove era stato chiamato per diventare il direttore del personale di Farmitalia. Qui Albo Orlandi, persona rigida ed intransigente, gestiva i rapporti con il Consiglio di fabbrica, nelle dure vertenze sindacali, e decideva licenziamenti e cassa integrazione. Poi nel 1978 all’improvviso, le dimissioni.

Ed è proprio nell’apparente cesura tra i momenti salienti della vita di Albo Orlandi che il regista – e figlio – Maurizio Orlandi, va ad indagare con il suo film, per scoprire il percorso di uomo dai grandi ideali e valori e della sua trasformazione negli anni.

“Raccontare la parte mancante della storia di mio padre, quella relativa agli anni della Farmitalia e della Montedison, entrare dentro quella fabbrica in quel particolare periodo storico – ha dichiarato il regista – significa per me, oggi, scavare dentro la vicenda esistenziale di un uomo che aveva dovuto fare i conti con le proprie contraddizioni, i propri dubbi e, soprattutto, con la propria solitudine, proprio per il ruolo, a dir poco scomodo, da lui rivestito all’interno di quella realtà produttiva, come direttore del personale; ancora di più, poi, se messo in relazione con il suo passato di antifascista e valoroso partigiano”.

Il film Il direttore, sarà proiettato in anteprima al cinema La Compagnia di Firenze (via Cavour 50r), all’interno della rassegna Cinema, Scuola Città…un pensiero senza confini, proposta da Lanterne Magiche – il programma regionale di educazione all’immagine e al linguaggio audiovisivo – in collaborazione con il Liceo Galileo di Firenze e SNCCI (Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – Gruppo Toscano), giovedì 13 Gennaio, (ore 19.00), alla presenza del regista.

Tutti i dettagli sul sito: www.cinemalacompagnia.it

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