Agnese Pini, direttrice de La Nazione, è la vincitrice della quinta edizione del “Comunicatore toscano dell’anno”, organizzato dal Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni) della Toscana. Il riconoscimento le è stato consegnato a Firenze. Premiate anche le due vincitrici del bando di concorso per la migliore tesi di laurea magistrale in comunicazione in Toscana, Arianna Buccero e Miriana Cascone.
Il profilo
Agnese Pini, classe 1985, è la più giovane direttrice di un quotidiano. Giornalista nata a Carrara, è la prima donna, in 160 anni, a dirigere lo storico quotidiano La Nazione e ha assunto l’incarico a soli 34 anni. Laureata in Lettere all’Università di Pisa nel 2007 con una tesi sul carteggio tra Michelangelo Buonarroti e Vittoria Colonna, Pini ha iniziato a collaborare proprio con La Nazione, redazione di Carrara, a 21 anni. Nel 2009 si è iscritta alla Scuola di giornalismo Walter Tobagi di Milano. In seguito si è occupata di cronaca nera e giudiziaria per Il Giorno e ha collaborato con l’agenzia Ansa, con Il Gruppo editoriale L’Espresso e con Mondadori. Nel 2016 è tornata alla Nazione, edizione di Siena, come vice caposervizio e l’anno successivo è passata alla redazione fiorentina, prima come vice capocronista e poi come vicedirettrice del quotidiano, fino alla direzione assunta nel 2019.
Il digitale
Pini, rivolgendosi ai 25 studenti del liceo Machiavelli di Firenze, facenti parte della redazione del giornale scolastico Hermes, che hanno partecipato alla premiazione insieme a due loro insegnanti, ha voluto sottolineare il concetto che “i giornali sono fondamentali, e lo saranno anche dopo la trasformazione digitale, perché senza giornali non esiste la democrazia e viceversa”, ma per sopravvivere “devono portare a compimento la trasformazione digitale: si tratta certo di operazioni che richiedono grossi capitali, ma necessarie”.
Il ruolo dell’informazione
“In questi due anni e mezzo di direzione – ha detto il presidente del Corecom, Enzo Brogi – Agnese Pini ha rinnovato lo stile, l’immagine e i contenuti della Nazione, affermandosi anche come commentatrice sui temi di attualità in numerose trasmissioni televisive, attraversando i mesi della pandemia con competenza, garbo e grande capacità comunicativa”.
Secondo il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo “oggi, in un tempo in cui le notizie non vere corrono veloci in rete, è più che mai necessario investire nell’informazione, ridare centralità a professionisti che ci trasmettano un’informazione mediata e ragionata. Investire sull’informazione significa investire sulla libertà di tutti”.
Gli altri premi
Nel corso dell’evento è stato premiato anche il vincitore del bando di concorso per la migliore tesi di laurea magistrale in comunicazione in Toscana, anch’esso promosso dal Corecom e giunto alla quinta edizione.
Le vincitrici, ex aequo, quest’anno sono due: Arianna Buccero, con la tesi discussa all’Università di Pisa, dal titolo “#SilviaRomano: hate speech in un contesto polarizzato”, e Miriana Cascone, con la tesi discussa all’Università di Pisa, dal titolo “È stato Facebook che mi ha portato a Lampedusa. Un’etnografia dell’uso dello smartphone tra i migranti e i richiedenti asilo in tre centri di accoglienza italiani”. A consegnare il premio alle vincitrici (un assegno di 4 mila euro, che questa volta sarà diviso per due) è stata la stessa Pini.