Dopo aver inaugurato la grande personale su Keith Haring considerato il “padre” della street-art, Palazzo Blu apre una nuova mostra che andrà avanti fino al 3 aprile 2022, “Attitude | Graffiti writing, Street art, Neo Muralismo”.
Il progetto espositivo curato da Gianguido Grassi dà voce a 45 artisti provenienti da tutto il mondo, talenti della urban art, coloro che hanno saputo unire l’energia creativa della strada a un solido background artistico e che adesso sono chiamati a lavorare in molte città del mondo e a partecipare a mostre ed eventi internazionali.
Sono 74 le opere in mostra, tutte provenienti dagli archivi degli artisti e da importanti collezioni. L’allestimento prende il via dalla biblioteca e prosegue nelle sale al quarto piano di Palazzo Blu, per raccontare le varie declinazioni dell’arte urbana, dall’anima più ribelle e sociale propria dei graffiti a quella monumentale delle manifestazioni istituzionali più recenti.
“L’attitudine indica una disposizione innata o acquisita, fisica, psicofisica o psichica, che rende possibile o facilita lo svolgimento di una determinata attività; nel gergo della strada indica l’inclinazione e l’approccio con cui chi pitta affronta la propria azione espressiva – spiega il curatore Gianguido Grassi. – Molte sono le attitudini personali e vaste sono le conclusioni artistiche di un fenomeno già vastissimo in termini geografici; ecco perché non è facile dare una definizione e muoversi all’interno di un contenitore che ha come sicuri elementi in comune quello di raccogliere artisti che iniziano a dipingere nel contesto urbano in modo spontaneo e la convergenza dell’energia della strada con la componente creativa. Con l’espressione arte urbana si è dunque cercato di creare un contenitore ampio in grado di raccogliere varie esperienze che si sono avvicendate nel tempo e continuano a coesistere tutt’oggi. Semplificando, potremmo individuare 3 categorie principali: Graffiti Writing, Street art e Neo Muralismo, cha a sua volta si dirama in figurativo e astrattista”.
Gli artisti in mostra
In mostra sono artisti quasi tutti quarantenni, che dopo aver iniziato a esprimersi in strada in maniera non autorizzata oggi lavorano con un linguaggio compiuto e ricercato, in continuità con l’arte di rottura e di avanguardia degli Anni ’60.
Molti di loro hanno dipinto a Pisa e in Toscana, contribuendo a far radicare proprio qui uno dei fenomeni culturali più dirompenti e globali degli ultimi 40 anni, in grado di influenzare l’immaginario collettivo e cambiare il volto delle nostre città, ne è prova il quartiere di Porta a Mare, inserito da Sky Arte nei 20 luoghi imperdibili da visitare in Italia per i suoi muri dipinti.
Gli artisti in mostra sono: 108, 2501, Abbominevole, Aec Interesni Kazki, Alberonero, Aris, Barbieri Francesco, Bartocci Giorgio, Beast, Bosoletti Francisco, C215, Ciredz, Dado, Duke1, Egs, Eron, Etnik, Farao, Gaia, Hitnes, Imos, Joys, Martini Rae, Massimo Sospetto, Moneyless, Moses&Taps, No Curves, Oker, Okuda San Miguel, Ozmo, Pasquini Alice, Peeta, Phase2, Porto, Rough Remi, Run, Rusto, Rusty, Sbam, Shepard Farey- Obey, Soap The wizard, Solomostry, Sten&Lex, Tellas, Zed1, Zedz.
Le live performance
Arricchiranno la mostra quattro performance live, una al mese, che andranno ad approfondire la conoscenza di altrettante personalità di spicco della Urban art.
Il primo artista protagonista sarà 108, uno dei maggiori esponenti del post-graffitismo astratto, già protagonista di “Nusing”, la prima grande esposizione sul post-graffitismo europeo che si è svolta a Parigi nel 2004, e della 52esima Biennale di Venezia del 2007. Il suo linguaggio si compone di un alternarsi di pittura, muralismo, scultura, suono. A Palazzo Blu, presenterà “Il museo dell’assurdo”, un’installazione site specific che permette un’interscambiabilità tra i singoli frammenti che la compongono dando l’idea del divenire e del passaggio, della trasformazione di un luogo, come avviene per le opere realizzate in strada.
Dopo 108, sarà la volta di Joys, leggenda italiana del writing, pioniere le cui geometrie si ritrovano persino in Russia e in Cina; seguirà la performance live del milanese 2501, che è anche un grande studioso delle controculture.
Per finire con lo street artist newyorchese Gaia, che Forbes ha inserito tra i 30 Under30 che cambieranno il mondo, già attivo a Pisa. Gli stessi quattro artisti saranno al centro di una mostra personale in una delle sale dove le opere saranno cambiate ogni mese.
A completamento dello svolgersi di “Attitude | Graffiti writing, Street art, Neo Muralismo”, arriveranno a Pisa una serie di firme della scena urban internazionale che dipingeranno nuovi muri e arricchiranno il patrimonio di opere pubbliche contemporanee.