In occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri farà tappa a Peccioli la mostra “SCART: Dante e la Divina Commedia” del Gruppo Hera.
“SCART” espone le opere realizzate dagli studenti di ben tre Accademie di Belle Arti (Firenze, Carrara, Ravenna) e dai ragazzi della Comunità di San Patrignano di Rimini, ispirate alle celebri illustrazioni dell’artista ottocentesco Gustave Doré e realizzate totalmente utilizzando scarti tessili come plastica, bottoni, accessori metallici, cerniere.
Tra le opere, sei di grandi dimensioni (2,40m e 1,60m) rappresentano le tre cantiche della Commedia – due per Inferno, due per Purgatorio e due per Paradiso– mentre altre sei il viso dell’Alighieri, uguali alla statua di Enrico Pazzi in Piazza Santa Croce di Firenze.
Come i rifiuti possono e devono sempre esser riciclati per dare vita a nuovi oggetti e materiali, così la Divina Commedia nonostante siano passati ben 7 secoli racchiude un tesoro di linguaggio, visioni e idee ancora oggi assolutamente attuali.
“Questo è un progetto interessante per un comune da anni impegnato nell’arte contemporanea” ha spiegato il sindaco Macelloni “inoltre, capire come il rifiuto può essere opportunamente trattato e recuperato suscita vere emozioni”.
“Dopo Ravenna, Firenze e Rimini, sono molto contento che il progetto Scart sia arrivato a Peccioli, in questa location bellissima. Abbiamo iniziato questo progetto negli anni ’90 quando i termini ‘sostenibilità’ ed ‘economia circolare’ non esistevano ancora”, ha spiegato Maurizio Giani, direttore marketing e sviluppo iniziative del Gruppo Hera. Invito tutti quelli che verranno alla mostra a vedere le opere prima da lontano, con una luce più ampia, per poi avvicinarsi man mano e apprezzare i dettagli della materia di recupero” ha continuato Giani “guardando una seconda volta si scopriranno sempre nuovi oggetti”.
La mostra sarà aperta al pubblico da mercoledì 8 dicembre in concomitanza agli eventi di lettura “Facciamo a metà per leggere il doppio” e “A Natale libri per te!” che avranno luogo sempre nella suggestiva location del palazzo Senza Tempo.