Si è concluso a Bagno a Ripoli il doppio laboratorio gratuito, a cura di Coop 21 che ha coinvolto una quindicina di ragazzi tra i 13 e i 25 anni che hanno dato sfogo alla loro passione per rime e bombolette. “La gran parte di loro – ha spiegato Serena Agrati di Coop 21 – non avevamo mai fatto una rima o preso in mano una bomboletta per disegnare”.
I giovani partecipanti del corso di rap, poeti 3.0, si sono cimentati nel fraseggio “rappando” sulle terzine dantesche, invece il lavoro degli street artist in erba rimarrà a futura memoria, per tutti coloro che d’ora in avanti visiteranno la Biblioteca di Bagno a Ripoli: un murale di 15 metri che vede un Dante stilizzato entrare nella “selva oscura” e incontrare i personaggi che popolano la Commedia.
“Grazie al gruppo di ragazze e ragazzi che hanno partecipato con grande entusiasmo ai laboratori di Dante Pop, hanno accettato una sfida importante: rielaborate con un linguaggio contemporaneo la voce e i messaggi del poeta vissuto 700 anni fa – ha commentato il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini -. Uno degli obiettivi di Dante Pop è proprio quello avvicinare le nuove generazioni al padre della lingua italiana, e con il loro lavoro questi ragazzi lo hanno centrato”.
La metodologia utilizzata in entrambi i laboratori è stata di tipo attivo, per stimolare la partecipazione ed il confronto tra i partecipanti al fine di integrare le due attività previste e dare uniformità ai due elaborati.
Il laboratorio condotto dallo street artist Ypsilon, è stato articolato in cinque incontri e ha offerto ai ragazzi e alle ragazze l’occasione per approfondire il movimento artistico dei murales partendo dalla sua storia per poi approcciare ai bozzetti su carta e al processo di preparazione di un murale, dal brainstorming alla preparazione fino alla realizzazione del lavoro su muro, bombolette alla mano.
Il laboratorio di rap condotto da Hola era invece rivolto a ragazzi e ragazze che avevano voglia di avvicinarsi al mondo della scrittura poetica nelle sue sfaccettature moderne, a tempo di musica rap.
I due laboratori si sono svolti a margine della mostra antologica Dante Pop, in corso fino al 24 ottobre all’Oratorio di Santa Caterina (via del Carota, Ponte a Ema), che rilegge la figura del sommo poeta attraverso i linguaggi della contemporaneità, dal cinema, ai fumetti, dagli slogan delle pubblicità ai videogiochi.