Scatta la messa in sicurezza d’emergenza per il tratto della SR 429 a rischio contaminazione da keu. La Regione tramite l’ Arpat ha definito le modalità dell’intervento, in attesa degli accertamenti amministrativi e giudiziari per l’individuazione del responsabile della contaminazione. I lavori, dell’importo di 74mila euro, dureranno 30 giorni e consistono nella realizzazione di una copertura impermeabile con idonei teli in pvc della scarpata. Al tempo stesso l’intervento prevede la realizzazione di un idoneo sistema di raccolta delle acque di superficie che consenta un adeguato campionamento e controllo delle acque raccolte dalla copertura impermeabile.
L’area interessata dall’intervento ha una superficie di circa 2000 metri quadri e riguarda il secondo gradone del rilevato stradale della rampa Nord (che scende verso la rotatoria di Brusciana) lato vecchia SR429 (Est). Per ridurre al minimo i disagi alla circolazione sarà realizzata una rampa sotto il cavalcaferrovia per accedere sul primo gradone ed eseguire i lavori. L’intervento ha lo scopo di impedire la percolazione all’interno del rilevato delle acque piovane nell’area dove è stato rinvenuto una quantità di cromo superiore ai limiti. L’obiettivo è impedire che il cromo presente nel rilevato, “trasportato” dall’acqua piovana, possa contaminare le matrici ambientali suolo e acqua con termini al rilevato stesso. Una volta individuato il responsabile dell’inquinamento, si procederà a individuare le modalità di bonifica e alla messa in sicurezza definitiva.
“L’avvio dei lavori di messa in sicurezza della SR 429 è il frutto del lavoro svolto da Regione Toscana e Comune di Empoli in questi mesi – dichiara l’assessora all’ambiente e alla difesa del suolo Monia Monni, – ed è la dimostrazione del nostro costante impegno nell’affrontare la questione keu, in particolare modo per assicurare con la massima determinazione la tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente. Colgo l’occasione – aggiunge Monni– per ricordare che su ciascuna delle aree interessate continua un costante monitoraggio e coordinamento degli interventi che ci vedono collaborare con Arpat ed i sindaci, nella consapevolezza della specificità richiesta dai singoli interventi e della necessità di assicurare la massima celerità rispetto a procedure certamente complesse”.
Per la sindaca di Empoli Brenda Barnini “la messa in sicurezza del territorio – spiega – è il primo passo per poter sanare la ferita che si è aperta sul nostro territorio dopo l’avvio dell’inchiesta giudiziaria sul keu. La nuova 429 deve tornare ad essere percepita come un patrimonio pubblico che ha cambiato in meglio la vita dei cittadini della Valdelsa. Il Comune di Empoli che si è costituito fin da subito parte civile nel procedimento giudiziario continuerà a seguire da vicino i passi successivi che la Regione proporrà per salvaguardare la salute e l’ambiente”
L’assessore ai trasporti e alla mobilità Stefano Baccelli, nell’apprezzare il lavoro di squadra, riconosce che si è proceduto “con estrema celerità ad emettere questo importante provvedimento di messa in sicurezza autorizzato, coordinato dal collegio di vigilanza presidiato dal presidente Giani. Un provvedimento importante che vede in primo piano l’impegno della Regione per la tutela della salute pubblica”.