Era già nell’aria e alla fine il premio è arrivato: “La stanza più fredda”, il corto interamente autoprodotto in Toscana e girato tra Firenze e Poggibonsi, ha vinto la 61esima edizione del Globo d’Oro, il prestigioso premio cinematografico assegnato dai giornalisti della stampa estera accreditata in Italia.
Francesco Rossi da promessa diventa una conferma per il cinema italiano e non solo. Nato a Poggibonsi, in provincia di Siena, appena 25 anni fa, ha già una discreta esperienza alle spalle. Dopo l’Accademia del cinema indipendente di Firenze, fonda una sua casa di produzione, la Fimarea, insieme a Silvia Groppa. Ad ottobre 2020 si è aggiudicato l’Emmy per lo speciale su Firenze e la Toscana andato in onda al Sunday Morning della Cbs. Poi è arrivato Cannes, dove un suo corto è stato selezionato allo Short Film Corner del Festival.
Ed ecco che arriva il primo corto di fiction La stanza più fredda, prima sospeso a causa della pandemia poi sbocciato a primavera quando è stato proiettato nelle sale del Politeama di Poggibonsi: da lì ha iniziato una graduale e bellissima scalata. Un successo che corona il primo cortometraggio realizzato dalla Filmarea, grazie anche al contributo di Caffè Toscano, la collaborazione del Comune di Poggibonsi ed il patrocinio della Regione Toscana.
I complimenti del presidente Giani: “Un successo dopo un periodo duro per il mondo della cultura”
Pioggia di complimenti da tutta la Toscana. “Vedere giovani artisti toscani emergere ed affermarsi a livello nazionale ed internazionale è motivo di grande soddisfazione ed orgoglio – afferma il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani – Questo successo arriva al termine di un periodo particolarmente duro per il mondo della cultura e dello spettacolo e sa di rinascita. La Toscana vuol essere al fianco dei giovani talenti, che dobbiamo sempre più ascoltare, incentivare e sostenere”.
Congratulazioni anche dalla presidente della Fondazione Toscana Spettacolo, Cristina Scaletti: “Una bellissima e sperata sorpresa in un crescendo di riconoscimenti che questo cortometraggio incentrato sulla dignità, sulle piccole cose, sull’amore e sulla memoria ci ha regalato insieme alla profondità elegante del suo messaggio, così attuale in questi nostri tempi”. Soddisfazione anche da parte del presidente della commissione Cultura del Comune di Firenze, Fabio Giorgetti, che sottolinea come “Francesco Rossi e Silvia Groppa hanno saputo con le proprie forze creare un cortometraggio di qualità originale e di grande sensibilità con evidente capacità di colpire il pubblico nazionale ed internazionale”.
