A Careggi e Le Scotte si lavora bene. E’ quanto emerge dai risultati di un sondaggio sulle aziende top dove lavorare curato dalla piattaforma digitale Statista insieme al contributo dei lettori del “Corriere della Sera”. L’Azienda ospedaliero universitaria Careggi si piazza infatti al primo posto in Italia per la sezione “Sanità e ambito sociale” seguita da un’altra eccellenza toscana: l’Aou senese. Seguono l’Istituto nazionale dei tumori e il San Raffaele. Ottimo anche il piazzamento nella classifica generale (dove i primi tre posti sono occupati da Heineken, Ferrero e Ferrari): qui Careggi si piazza ventitreesima mentre l’azienda ospedaliero Universitaria Senese ventinovesima, d’avanti, sempre nella classifica generale, troviamo la Scuola Normale Superiore e l’Istituto Sant’Anna di Pisa.
Tornando all’ambito sanitario, a decretare il successo in pagella di Careggi e del policlinico Le Scotte sono stati medici, infermieri e personale amministrativo. Il sondaggio ha interessato 400 realtà di 20 settori diversi. Per la sezione sanitaria Careggi ha ottenuto un punteggio di 8,61 e l’azienda senese di 8,57.
“E’ un risultato che ci rende orgogliosi e che testimonia la qualità e la tenuta del modello toscano, che vanta professionisti di altissimo valore – ha commentato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – Nonostante le difficoltà determinate dalla pandemia, gli ospedali e l’intero sistema sanitario regionale hanno lavorato a pieno ritmo a tutela della salute dei nostri cittadini, garantendo cura e assistenza di prim’ordine . Tutto questo lo dobbiamo a medici, infermieri, amministrativi e tecnici, che hanno dato il massimo con passione e spirito di servizio, consapevoli del momento difficile che ci siamo trovati a vivere a causa del Covid. Con altrettanta soddisfazione – prosegue – leggo che nella top ten degli atenei e i centri scientifici più amati dai lavoratori troviamo al primo posto la Scuola normale superiore di Pisa e al quinto la Scuola superiore Sant’Anna. Un riconoscimento molto importante visto che a darlo sono proprio i dipendenti, compresi professori e ricercatori, che fanno grande la nostra regione”.
“Questo riconoscimento giunge in una fase particolarmente importante per il servizio sanitario toscano, chiamato ad affrontare le sfide del futuro post pandemia – ha affermato l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini -. E’ un risultato che ci riempe di orgoglio e che testimonia quanto il nostro intero sistema sia dinamico, in grado di fare squadra e creare le giuste sinergie per il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo dati, per garantire una sanità pubblica di qualità, accessibile a tutti e sempre più vicina ai suoi cittadini. La presenza di Careggi al primo posto e di Siena al secondo, nella tabella dedicata alle aziende sanitarie, è per noi stimolo a fare ancora meglio, a rimanere sempre in ascolto per intervenire con nuove strategie e azioni concrete, continuando a valorizzare le competenze e le professionalità dei nostri operatori , fortemente legati alle realtà dove lavorano, e ai quali va il mio ringraziamento”.