All’Azienda ospedaliero universitaria pisana (Aoup) si sperimenta per la prima volta in Toscana il sistema di endoscopia robotica.
La colonscopia robotica permette, se necessario, di effettuare asportazioni di tessuto da analizzare senza dover ricorrere alla sedazione.
Tutto questo sarà possibile grazie alla nuova tecnologia del sistema Endotics, composto da workstation, software e sonda robotica monouso (E-worm) con cui si riesce a esplorare tutto il colon in sicurezza, potendo anche effettuare prelievi, come avviene con l’endoscopia tradizionale.
La nuova work station è diventata molto più compatta al punto da poter essere trasportata in una apposita valigia. Tuttavia, nonostante le minori dimensioni, le funzionalità e le prestazioni non sono diminuite.
Anzi, in combinazione con la nuova sonda, prosegue l’Aoup, garantisce maggiore velocità della procedura e maggiore capacità di aspirazione: all’ospedale di Cisanello il sistema Endotics è in uso da diversi anni e nel tempo sono stati addestrati medici e infermieri al suo utilizzo nei corsi di formazione, sono stati promossi simposi internazionali con i massimi esperti in campo endoscopico e si è recentemente conclusa la prima parte di un corso di formazione rivolto al personale infermieristico.
L’innovazione della colonscopia robotica è legata, oltreché alla sicurezza (è un apparecchio monouso altamente flessibile) soprattutto al controllo del dolore che, solitamente, è la causa principale della mancata aderenza ai programmi di screening del tumore del colon. Per accedere a questo esame è sufficiente, con l’impegnativa del medico curante che riporti la dicitura “colonscopia robotica”.