Sconcerto, emozione, sorrisi. Nella mattinata di oggi, 25 agosto, a Montecatini sono arrivati i primi 106 rifugiati dall’Afghanistan, passeranno la quarantena in un albergo sanitario a Montecatini, entro la giornata è atteso un nuovo scaglione con altre 113 persone.
Il presidente Eugenio Giani era presente all’arrivo dei primi rifugiati, molti dei quali erano donne e bambini: “E’ un’emozione forte, la Toscana si distingue per la sua accoglienza e la sua efficienza” ha commentato il presidente. Insieme a lui anche l’assessora alla Protezione Civile della Regione, Monia Monni che sulla propria pagina Facebook ha raccontato la storia del piccolo Said: “Said ha 6 anni, una tetraparesi spastica e un sospetto di leucemia. È arrivato stamani in Toscana, con la mamma di 27 anni e il fratellino di 8. Sono sfiniti, come tutti gli altri dei quali ho incrociato gli sguardi. Sono 2 settimane che non riceve le cure di cui ha bisogno”, ha scritto l’assessora lasciando trasparire tanta commozione dalle sue parole. Il piccolo è stato immediatamente ricoverato al Meyer.
Una storia quella di Said che racconta bene il dramma che sta vivendo il popolo afgano in fuga da Kabul, disposto a tutto per di scappare. La Toscana, per ora, ospiterà 219 profughi in tutto, poi saranno valutate altre azioni da mettere in atto in base a come si evolverà la situazione.
Le operazioni di questa mattina si sono svolte sotto il coordinamento della Protezione civile insieme alle prefetture e alla Asl Toscana Centro e nella massima collaborazione con forze dell’ordine, esercito, polizia e Carabinieri, condividendo tutte le fasi con Comune e prefettura.
“La Toscana ha assicurato il soccorso al sistema di difesa e protezione civile per reperire per recuperare posti per le quarantene”, ha detto Giani.
