La vita e la morte dei partigiani uccisi durante la Resistenza sbarcano in una mappa sul web e nelle pagine degli open data del Comune di Firenze per ricordarne il sacrificio e avvicinare le nuove generazioni alla storia e alla memoria, per renderne indelebile il ricordo .
In occasione del 77esimo anniversario della Liberazione di Firenze, il Comune di Firenze, in collaborazione con l’ANPI ha messo online un vero e proprio percorso della memoria raccolto in un dataset per georeferenziare su mappa le memorie di pietra (138 lapidi in tutto) che ricordano e commemorano fatti e personaggi della Resistenza , dell’antifascismo preresistenziale, della deportazione, degli eserciti Alleati, delle distruzioni provocate dalla guerra sul territorio fiorentino.
Ogni luogo così avrà una memoria. E la memoria è fondamentale per la conoscenza. Per non ripetere gli errori del passato è necessario conoscere: “Ogni luogo di memoria lega passato, presente e futuro – ha detto Vania Bagni presidente Anpi Firenze – disporre oggi di una mappa digitale dei luoghi della Resistenza a Firenze arricchisce la conoscenza della storia delle donne e degli uomini che quei luoghi rappresentano e ricordano; offre alle giovani generazioni la possibilità di sperimentare nuove e diverse modalità di approccio sia didattico che di approfondimento personale”.
“L’obiettivo, condiviso dal Comune di Firenze con il sito Resistenzatoscana.org – ha sottolineato l’assessore Cecilia Del Re – è quello di scolpire sulle nuove infrastrutture digitali il ricordo di eventi che determinarono il percorso verso la rinascita democratica per il nostro Paese e per la nostra città. La geolocalizzazione delle lapidi ci è sembrato uno strumento importante per rendere la memoria più visibile e fruibile e valorizzare una raccolta di cui l’Anpi disponeva, e che ringraziamo per la collaborazione, e un primo passo per nuovi progetti che grazie agli open data possono nascere e diffondersi sul web e non solo”.
“Questo progetto si inserisce davvero bene nel nostro impegno per valorizzazione della memoria – ha aggiunto l’assessore Martini – si tratta di lavoro prezioso che farà da supporto ad altre iniziative e un’ulteriore testimonianza di quella attenzione concreta e propositiva dell’Amministrazione al mantenimento della memoria viva dei luoghi dove tanti nostri concittadini hanno versato sangue e hanno combattuto per la Liberazione e quindi per la riconquista della nostra città alla democrazia, alla pace e alla libertà. Ringrazio chi ha reso possibile questo progetto e l’amministrazione che è impegnata all’unisono per rendere viva la memoria di cui oggi c’è davvero tanto bisogno”.