9 medaglie d’oro e una medaglia d’argento. Sono questi i riconoscimenti che si aggiudica la Toscana alla 29esima edizione del Mondial des Vins Extrêmes, il più importante concorso enologico internazionale riservato ai vini prodotti in regioni montane o in forte pendenza, su terrazzate o sulle piccole isole.
La manifestazione, organizzata dal Cervim (Centro di ricerca, studi, salvaguardia, coordinamento e valorizzazione per la viticoltura montana), si è svolta a luglio in Valle d’Aosta, mentre la premiazione vera e propria è in programma per il 10 ottobre a Milano.
Nonostante le difficoltà dovute al Covid, i vini “stappati” provenienti da 22 paesi di tutto il mondo sono stati 838; di questi 483 italiani. Le aziende vitivinicole partecipanti sono state invece 302, di cui 179 dall’Italia e 123 dall’estero.
Le medaglie della Toscana
La Toscana, pur non ottenendo gran medaglie d’oro, si distingue con ben 9 ori che mostrano il variegato territorio regionale, dalla montagna ai pendii a picco sul mare. Nella classifica, infatti, troviamo quattro etichette nate sulle isole d’Elba e del Giglio; cinque vengono invece dalle Apuane (Massa). È di Capoliveri (quindi ancora elbano) il vino che ottiene la medaglia d’argento.
Gli obiettivi e le novità del Mondial des Vins Extrêmes
Mondial des Vins Extrêmes, da sempre, è impegnato nella promozione e nella salvaguardia delle produzioni di piccole aree vitivinicole che si caratterizzano per storia, tradizione e unicità, di grande valore ambientale e paesaggistico dove si coltivano soprattutto vitigni autoctoni. Si tratta di autentiche “isole della biodiversità viticola“ che, però, corrono il rischio di scomparire a causa degli alti costi di produzione.
Per potersi iscrivere, i vini “eroici” devono essere prodotti da uve di vigneti che presentino almeno una delle seguenti difficoltà strutturali permanenti quali: l’altitudine superiore ai 500 m s.l.m., le pendenze del terreno maggiori del 30%, i sistemi viticoli su terrazze o gradoni e le viticolture delle piccole isole.
Quest’anno il concorso si arricchisce con Extreme Spirits International Contest riservato ai distillati di origine vinica (vinacce, fecce e vino), provenienti dalle stesse zone.