In tutta Italia ci sono solo 4 città che conservano ancora oggi l’originale cinta muraria. E due di queste sono in Toscana. Ovvero Grosseto e Lucca, che il poeta Gabriele D’Annunzio dipinse in parole come “la città dall’arborato cerchio” e che Elisa Bonaparte trasformò in un giardino a cielo aperto dando vita e concretezza a uno dei primi esempi di quello che oggi definiremmo come un intervento di rigenerazione urbana. Questo la dice lunga su quanto mura, torri, castelli e antichi borghi siano capaci di raccontare un territorio. Non rappresentano solo i segni di un passato più o meno lontano, ma anche e soprattutto la cifra identitaria di una regione che ha conservato e protetto le sue antiche architetture, tanto da farle diventare parte integrante del paesaggio. Ora la Toscana è pronta a sostenere le città murate e le loro bellezza con la bellezza di 6 milioni di euro che andranno a finanziare 36 progetti di ristrutturazione, recupero e valorizzazione.
“Vogliamo offrire nuovi squarci di bellezza. Che torri, castelli, fortificazioni e mura siano visitabili e fruibili”
Nuovi punti di vista
“È un percorso in cui credo molto e che inizia da lontano” assicura il governatore della Toscana, Eugenio Giani, ricordando i bandi realizzati quand’era ancora presidente del consiglio regionale. Tutto è poi stato formalizzato con una legge dedicata, la numero 8 del 2021. “Questa norma affronta in modo organico il tema della valorizzazione e del sostegno alle città murate” aggiune. “A marzo è uscito il bando, ora siamo qua per parlare degli aspetti qualificanti del programma, che con questi sei milioni di euro messi a disposizione diventa pienamente operativo”. Il vero scopo di questi interventi, assicura Giani, è d’investire sul miglioramento dell’accessibilità. “Vogliamo offrire nuovi squarci di bellezza. Desideriamo che torri, castelli, fortificazioni e mura siano visitabili e fruibili”.
È solo l’inizio
Le domande ricevute sono state molto superiori alle attese. Buona parte dei progetti saranno finanziati, per altri saranno trovate nuove risorse. Alla fine, assicurano dalla Regione, nessuno resterà indietro. Sono in programma anche interventi specifici e mirati, come ad esempio in Lunigiana o “su alcune situazioni eccezionali”, aggiunge il governatore. Un esempio tra i tanti? La Torre di Montopoli, distrutta durante la guerra. “Siamo ben consapevoli di quanto possano essere attrattivi questi interventi” conclude Giani. “Se penso al bellissimo lavoro fatto per la ricostruzione del Castello di Montalcino, non posso che guardare in prospettiva, immaginando un bel futuro per i nostri territori”.
Tutti gli interventi
Ecco l’elenco dei 36 interventi finanziati dal bando. In provincia di Arezzo: baluardo del Poggio del sole (mura medicee), Castel San Niccolò, Fortezza medicea di Lucignano, Castello di Marciano, mura di Monterchi, mura storiche di Castel San Giovanni, mura di Sansepolcro e Torre di sud-ovest a Terranuova Bracciolini. In provincia di Firenze: mura civiche di Figline e Incisa Valdarno, cinta muraria di Lastra a Signa, Torre dell’Orologio a Pontassieve e Palazzo dei Vicari a Scarperia. In provincia di Grosseto: Bastione Maiano (mura medicee di Grosseto) e Torre di Rocca Federighi. In provincia di Livorno: Fortezza Pisana di Marciana e piazzaforte di Portoferraio. In provincia di Lucca: Rocca Ariostesca a Castelnuovo di Garfagnana, cortina muraria di Castiglione di Garfagnana, anello fortificato di Perpoli a Gallicano e Rocca di Nozzano Castello. In provincia di Massa Carrara: Mura di Bagnone, Cortina di Cacciaguerra e Palazzo Comunale a Pontremoli. In provincia di Pisa: torre campanaria a Castelfranco di Sotto e cinta muraria di Volterra. In provincia di Pistoia: mura storiche di Pistoia. In provincia di Siena: cinta muraria di Chianciano, sistema fortificato di Montepulciano, complesso monumentale di Badia a Isola, Castello di Murlo, Orto delle Pie’, Castel Morro a Radicofani, torre quattrocentesca a Rapolano Terme, camminamenti di San Gimignano, mura degli Horti Leonini a San Quirico d’Orcia, cinta muraria di Rigomagno e le torri di Sovicille.