Al via il bando internazionale per la selezione dei direttori dei nuovi musei e parchi archeologici istituiti dal Ministero della Cultura.
Si tratta del Museo dell’Arte digitale, il Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia, il Parco archeologico di Sepino e la Pinacoteca di Siena.
“Grazie a questo nuovo bando quattro nuove istituzioni culturali italiane – ha dichiarato il ministro Dario Franceschini – avranno un direttore selezionato tra i massimi esperti nazionali e internazionali. Come in passato, sarà una commissione composta da esperti di chiara fama e elevato livello scientifico a valutare le candidature. È un ulteriore passo avanti nel percorso di riforma del sistema museale italiano. I dati degli ultimi anni sono molto positivi: l’incrocio tra autonomia e qualità dei direttori si è dimostrato un binomio virtuoso per l’offerta culturale italiana riconosciuto in ambito internazionale”.
La Pinacoteca Nazionale di Siena
La Pinacoteca Nazionale di Siena, collocata nel signorile Palazzo Buonsignori e Brigidi, ospita la più importante collezione di dipinti su tavola a fondo oro del Trecento e Quattrocento senese, con capolavori di Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Pietro e Ambrogio Lorenzetti. Nel 2019 il museo ha avuto quasi 10.000 visitatori.
Come partecipare al bando
Il bando è online sul sito del MiC. Gli interessati a partecipare alla selezione possono presentare la propria candidatura fino alle ore 12 del prossimo 10 settembre 2021 seguendo le istruzioni al link https://cultura.gov.it/museitaliani.
Le candidature verranno esaminate da una commissione di valutazione, composta da cinque membri di esperti di chiara fama nominati dal ministro. La commissione, esaminate le domande pervenute, ammetterà ad un colloquio, previsto nel mese di dicembre 2021, fino a un massimo di dieci candidati, da cui selezionerà una terna di nominativi da sottoporre al Direttore Generale Musei per la scelta finale.
L’incarico di Direttore ha una durata di quattro anni e può essere rinnovato una sola volta, con decisione motivata sulla base di una valutazione positiva dei risultati ottenuti, per ulteriori quattro anni. Il compenso previsto per l’incarico corrisponderà ad una retribuzione annua lorda di 83.142,69 euro, più eventuale premio di risultato, pari a un massimo di 15.000,00 euro.