Lo sapevate che è attiva una zattera che attraverso l’Arno collega Limite e la località di Tinaia? La “Nave” è tornata in funzione, tra i Comuni di Empoli e Capraia e Limite, dopo lo stop forzato causato dalla pandemia e ora festeggia i primi 20 anni di attività diventando uno dei simboli del “Patto per l’Arno”.
Si tratta di una esperienza veramente unica lungo il corso dell’Arno e che permette di vivere il fiume in maniera inusuale. Questa iniziativa va poi ad inserirsi in un percorso di riflessione intorno ai corsi d’acqua e l’Arno che sono al centro di un rinnovato interesse sia in ottica di tutela ma anche per progetti di mobilità alternativa e sostenibile. Per il sindaco di Capraia e Limite, Alessandro Giunti è infatti “Un’iniziativa che mette in risalto il legame e l’attenzione che abbiamo con il fiume e che valorizza una eccellenza del nostro territorio come la società Canottieri Limite”.
“L’Arno è il fiume che unisce i territori dell’empolese – ha commentato Fabio Barsottini, vicesindaco del Comune di Empoli –. Una risorsa che in passato ha garantito lo sviluppo del nostro territorio e che oggi vogliamo continui ad avere un ruolo centrale nelle nostre vite. Cura, attenzione e vivibilità dell’Arno sono gli ingredienti fondamentali per il futuro sostenibile della nostra città. Ci stiamo investendo tanto, a iniziare dalla ciclopista lungo l’Arno, e siamo felici che il servizio della Nave sia diventato un simbolo per il Patto per l’Arno”.
Il servizio di trasporto pubblico
Per tutta l’estate, la zattera manovrata dai Canottieri Limite effettua regolare servizio pubblico muovendosi lungo una fune fissata tra le due sponde. Il servizio traghetto, su cui si può salire dal lungarno Trento e Trieste lato Limite sull’Arno e da via della Tinaia lato Empoli, è disponibile fino alla fine di settembre tre volte la settimana: il giovedì mattina dalle 8,30 alle 12,30, così da consentire agli abitanti della riva destra dell’Arno di raggiungere a piedi o in bicicletta il mercato settimanale di Empoli in zona Serravalle-Stadio; il sabato pomeriggio dalle 17,00 alle 20,00 e la domenica dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 17,00 alle 20,00.
Questo particolare servizio di trasporto è svolto nel totale rispetto delle norme anticontagio. Sul traghetto possono infatti salire 4 persone al massimo ed è obbligatorio indossare la mascherina in quanto lo spazio ristretto non garantisce il rispetto del distanziamento. Sulle due sponde sono poi disponibili disinfettante per l’igienizzazione delle mani in entrata e in uscita.
Patto per l’Arno
La “Nave” rappresenta anche uno dei simboli del “Patto per l’Arno”, il progetto dei Consorzi di Bonifica, Autorità di Bacino Distrettuale e Anci Toscana che vuole favorire e riunire processi partecipativi territoriali per la stipula di diversi Contratti di Fiume lungo tutto il corso del fiume Arno, dalla sorgente in Casentino fino allo sbocco in mare. Ed è proprio in merito ai lavori dei contratti di fiume del Medio e Basso Valdarno, nel vivo a partire dal prossimo settembre, che ci sarà l’occasione per approfondire e rilanciare l’idea della navigabilità dell’Arno lungo tutto il suo corso. Attività che porterà valore al territorio sia in termini turistici che per la comunità.
“L’iniziativa che abbiamo valorizzato non è solo importante in sé – spiega Maurizio Ventavoli, presidente del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno – ma anche per il suo valore simbolico. La zattera fra Limite e Tinaia unisce infatti due sponde del fiume e lo fa in un punte che segna il margine settentrionale del bacino del nostro Consorzio e l’inizio del comprensorio del Consorzio 3 Medio Valdarno. Unire e mettere in relazione realtà diverse, facendole lavorare insieme nella valorizzazione e nella tutela del fiume, è l’obbiettivo principale del Patto per l’Arno”.