Toscana Strade spa per la manutenzione della Fi-Pi-Li e il pedaggio solo per i Tir. Sono questi i punti chiave che possono riscrivere il futuro della strada di grande comunicazione. Lo ha detto ieri, in Consiglio regionale, il presidente della Toscana Eugenio Giani.
I flussi di traffico della Fi-Pi-Li, ha detto il presidente, “impongono un nuovo assetto dell’arteria, prevedendo di fare manutenzione ordinaria costante, la manutenzione straordinaria quando serve e con progetti oculati e di fare investimenti per realizzare la corsia di emergenza o la terza corsia laddove gli spazi lo consentano”. Saranno questi i compiti della nuova società di gestione “che dovrà avere risorse sufficienti per farlo”. Da qui l’introduzione di un pedaggio, “non per i cittadini residenti – precisa il presidente – ma per i Tir, che la percorrono solo perché gratuita. So che sto dicendo qualcosa di impopolare per gli autotrasportatori, ma cercherò di spiegare loro che questo è per loro funzionale ad avere una strada più sicura”. La Fi-Pi-Li, ha ricordato il governatore, era stata affidata alla gestione delle tre Province interessate, “ma le Province, che pure hanno incassato i soldi delle multe fatte con gli Autovelox, non hanno garantito una manutenzione completa. Ma del resto non è compito di enti locali come quelli gestire una strada di questa complessità, né in caso di straordinarietà quegli enti possono agire in fretta”.
I nodi da risolvere sulla viabilità, sia verso il mare che verso l’interno
Problemi che affliggono la Fi-Pi-li, come altre strade toscane. L’assessore regionale ai Trasporti, Stefano Baccelli, nella sua comunicazione in Consiglio ha usato parole chiare: c’è “un problema di collegamento verso il mare, altrettanto esiste dal mare verso l’interno”. Aspetti complessi che vengono affrontati all’interno di una costante dialettica con Anas, Autostrade e Salt. E proprio da un incontro tecnico con Autostrade sulla terza corsia in A11, ha spiegato Baccelli, “è emersa la possibilità di iniziare i lavori di realizzazione nel secondo semestre del 2022, partendo dal nodo di Peretola”. “È un nodo da risolvere ed è complicato risolverlo – ha aggiunto – La stessa complessità riguarda tutto il nodo stradale regionale, in primo luogo la Fi-Pi-Li, per la quale servono opere di adeguamento che, dobbiamo esserne consapevoli, avranno un impatto sul traffico quando le faremo”. Proprio per affrontare questa complessità, secondo Baccelli, “lo strumento utile sarà la società Toscana Strade Spa, alla quale dovremo affiancare una strategia più ampia, ad esempio per allargare e adeguare la Bientinese, per definire un modello di scoutistica per l’uso dell’autostrada e per modulare altri interventi”.
Sbloccati 90 milioni di euro per i lavori sul tratto senese della Cassia
Sempre ieri è arrivata una buona notizia sul fronte infrastrutture: il Cipe ha sbloccato i 90 milioni per il tratto senese della Cassia nell’ambito dell’aggiornamento del Contratto di Programma 2016-2020 tra Mims e Anas. “Sono molto contento che il Cipe abbia confermato quello che come Regione avevamo concordato con Anas – ha detto Giani – Un ulteriore segno del potenziamento, della valorizzazione della viabilità che questa Regione persegue, in questo caso in collaborazione con l’Anas”.
Con questi 90 milioni di euro “si possono riattivare i lavori che si erano interrotti” per potenziare “un nodo nevralgico di collegamento” in un territorio “che rimaneva oggi isolato con strade di carattere provinciale”.