La Regione Toscana ha introdotto due novità sul fronte del monitoraggio glicemico per i pazienti diabetici. L‘ampliamento dell’elenco dei beneficiari del dispositivo non allarmato, già in uso nella nostra regione dal 2016 e introduzione di un nuovo dispositivo con allarme sonoro, che scatta quando si va in ipoglicemia.
Le nuove disposizioni per l’automonitoraggio del glucosio interstiziale prevedono in sostanza che anche le persone non vedenti, ipovedenti o ipovedenti gravi e quelle con diabete gestazionale in terapia insulinica intensiva potranno utilizzare il dispositivo Fgm (Flash glucose monitoring) non allarmato per il controllo glicemico.
Tra le persone con diabete di tipo 1 e 2 sono inclusi anche coloro che rientrano in categorie particolari come sportivi, musicisti, soggetti con lavori e professioni che espongono al pericolo e che rendono difficile garantire regolarità dei pasti e dell’attività fisica.
L’altra novità prevede la possibilità di poter prescrivere un nuovo dispositivo con allarme sonoro, che consente il costante monitoraggio del glucosio e, quindi, di eventuali fluttuazioni non sempre prevedibili dei valori glicemici.
“Si tratta di un dispositivo molto innovativo, che permette, oltre alla misurazione in continuo del glucosio, l’attivazione di allarmi sonori in caso di glicemia troppo alta o troppo bassa – ha spiegato l’assessore alla Salute Simone Bezzini -. Rispetto ad altri strumenti con funzioni simili, già disponibili in Toscana in regime di rimborso per specifiche categorie di persone con il diabete, questo sistema è di più semplice utilizzo e aiuta a migliorare la qualità della vita dei pazienti diabetici e a mettere in atto tutte le azioni necessarie per prevenire gravi squilibri della glicemia”.
Il recente decreto prevede anche un’apposita modulistica, che indica come utilizzare correttamente il nuovo dispositivo. Inoltre, ai medici prescrittori verrà richiesto di raccogliere attivamente dati sui risultati dell’impiego del nuovo dispositivo durante i primi sei mesi di utilizzo, in modo da poterne valutare l’impatto complessivo sulla gestione del diabete.
Questo dispositivo sarà disponibile, per la prescrizione e la distribuzione, solo dopo che Estar avrà portato a termine tutte le procedure necessarie per l’acquisizione della fornitura.