I bambini non dovrebbero mai conoscere il dolore e la malattia.
I bambini dovrebbero dormine nei loro letti tra aeroplanini e bambole, e i papà e le mamme sul calendario in cucina dovrebbero annotare cose tipo “Comprare lo zaino per la scuola” o la data del compleanno dell’amichetto/amichetta, non il prossimo intervento chirurgico.
La vita però a volte fa un po’ come le pare. E quando si impunta è allora che i supereroi saltano fuori dagli zaini ed entrano in gioco con i loro camici bianchi e con uno stetoscopio magico intorno al collo. Hanno una grande e unica missione: vincere insieme ai loro piccoli pazienti il dolore e la malattia. Proprio per questo, per vincere ogni giorno grandi sfide, gli eroi del Meyer di Careggi e quelli dell’Ospedale del Cuore Pasquinucci di Massa si sono messi insieme costituendo il centro interaziendale a valenza regionale di cardiologia e cardiochirurgia pediatrica : un unico luogo dove convergeranno professionisti e competenze delle due eccellenze della sanità regionale.
Un’esperienza unica in Italia, il centro di cardiologia e cardiochirurgia pediatrica apre le porte ad un nuovo concetto di cura del paziente con percorsi e diagnosi condivise per dare la migliore assistenza possibile ai piccoli pazienti con patologie cardiologiche
“La Toscana – ha affermato l’assessore regionale alla Sanità Simone Bezzini che ha lavorato con le due realtà ospedaliere per la nascita del Centro ed era presente alla firma che di fatto ha sancito la nascita del Centro – ha da sempre favorito lo sviluppo di una rete ospedaliera che, anche con l’utilizzo delle tecnologie più avanzate, garantisse la presa in carico del paziente, mettendo al servizio dell’intero territorio regionale le competenze specialistiche delle diverse realtà aziendali. Ai medici e a tutto il personale sanitario di Meyer e Monasterio va il mio sincero ringraziamento per i risultati già raggiunti e per quelli che sapranno costruire, insieme, in questa nuova casa comune”. “Siamo di fronte a una nuova organizzazione multidisciplinare e multiprofessionale di altissimo livello, che farà senz’altro la differenza nella presa in carico di determinate problematiche di salute pediatriche ma anche nel settore della ricerca e della formazione – ha aggiunto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.
Clinica, ricerca, innovazione e formazione , queste infatti le dimensioni che il Centro implementerà e gestirà come se si trattasse di un’unica realtà medico-sanitaria: il personale delle due strutture seguirà in tandem i pazienti con patologie cardiopolmonari e cardiologiche congenite. Le attività cardiochirurgiche e di cardiologia interventistica saranno garantite dall’ospedale del cuore, mentre il Meyer assicurerà tutte le prestazioni multispecialistiche. Personale, tecnologie avanzate, cartelle cliniche condivise e altre facililities, saranno quindi a disposizione di entrambi gli ospedali per le diagnosi e per garantire le migliori terapie possibili per i bambini e i loro fragili cuori.
“Diamo coronamento a un grande sogno e a un lungo percorso di condivisione e confronto – ha detto Marco Torre, direttore generale della Fondazione Monasterio – che ha posto al centro della nostra regione il cuore dei piccoli pazienti. Intorno ad esso, abbiamo immaginato una casa comune dove i professionisti di Monasterio e Meyer si riuniranno e porteranno non solo le proprie competenze specialistiche ma anche i valori e la coscienza delle nostre tradizioni”. “L’interscambio di professionisti, competenze e tecnologie – ha aggiunto Alberto Zanobini, direttore generale del Meyer – ci consentirà di dare una risposta ancora migliore ai bisogni di salute dei piccoli con patologie cardiologiche di tutta la Regione Toscana e anche a quelli di area extraregionale, in un’ottica di rete pediatrica sempre più strutturata.”
Vediamo in cosa consiste questa collaborazione nel dettaglio:
Percorsi condivisi
Il Centro assicurerà tutte le competenze diagnostiche plurispecialistiche e di follow up, attraverso le strutture sanitarie di pertinenza dei due enti: le attività cardiochirurgiche e di cardiologia interventistica saranno garantite dall’ospedale del cuore, mentre il Meyer assicurerà tutte le prestazioni multispecialistiche necessarie per la presa in carico globale dei piccoli pazienti con cardiopatie. Questo riguarderà sia le prestazioni di ricovero urgente e programmato, day hospital, day surgery, day service, sia le prestazioni ambulatoriali, per il paziente pediatrico con patologie cardiache e cardiopolmonari. La svolta nasce dal fatto che da una semplice collaborazione tra due enti si passa alla creazione di una struttura comune di governo clinico, con una direzione condivisa e un’unica governance strategica e operativa.
Cartella clinica elettronica e telemedicina
Un cardiochirurgo reperibile h24 rimarrà disponibile per gestire eventuali emergenze al Meyer. Personale, tecnologie avanzate, processi di informatizzazione – cartella clinica elettronica in testa – e facililities, saranno messi a disposizione da entrambi gli enti. Verrà, inoltre, ulteriormente implementato il sistema di teleconsulto e di telemedicina, che da tempo costituisce un collaudato ponte operativo tra le due realtà: una infrastruttura pensata a beneficio dell’intera rete pediatrica regionale.
Ricerca e formazione
Su questo fronte, il centro promuoverà attività sinergiche di ricerca e sperimentazione clinica, orientate ai bisogni dei piccoli pazienti, per migliorare appropriatezza e sicurezza delle cure, con la possibilità di partecipazione congiunta a progetti di ricerca di livello regionale, nazionale o europeo. Inoltre, attraverso il Centro, verrà dato input a iniziative congiunte di formazione e alta formazione, che troveranno spazio anche nel Meyer Health Campus, che sarà inaugurato nel 2022: questo candiderà il Centro regionale a diventare riferimento specialistico nell’ambito della cardiologia e cardiochirurgia pediatrica per medici in formazione, specialisti e personale sanitario provenienti da altre regioni o dall’estero, anche per finalità di cooperazione sanitaria internazionale.