La Regione Toscana è pronta a stanziare 2 milioni di euro per rinnovare il parco bus per il trasporto pubblico per tutti quegli enti locali che fanno parte delle aree a domanda debole. Questo è stabilito con delibera regionale che approva le linee guida del bando con cui saranno accessibili i finanziamenti.
“Si tratta di un intervento importante – ha detto il presidente della Toscana Regione Eugenio Giani – che contribuisce a rispondere all’emergenza del momento che stiamo vivendo e che consente proprio per questo, non solo il rinnovo nella forma della sostituzione, ma anche la possibilità dell’implementazione del mezzi al fine di garantire il rispetto delle misure di contenimento della diffusione del virus con particolare attenzione all’utenza scolastica e alle fasce orarie dei pendolari”.
L’importanza del provvedimento anche ai fine del contenimento degli effetti negativi dall’emergenza Covid19 è evidenziata anche dall’assessore ai trasporti Stefano Baccelli: “Al fine infatti di contenere gli effetti negativi dell’emergenza da Covid19 e di favorire lo sviluppo degli investimenti e il perseguimento più rapido ed efficace degli obiettivi di rinnovo del materiale rotabile destinato ai servizi stessi – spiega l’assessore – non si applicano sino al 31 dicembre 2024 le disposizioni che prevedono un cofinanziamento dei soggetti beneficiari nell’acquisto dei mezzi”.
Significa dunque che sia il rinnovo, che l’acquisto di un nuovo mezzo sarà finanziata al cento per cento dalla Regione, una volta che sarà completata la graduatoria degli enti che si aggiudicheranno il finanziamento. Grazie a questo, i mezzi saranno più sicuri, di ultima generazione e avranno installate tutte le tecnologie più innovative in grado di tutelare l’ambiente. Non solo. I nuovi autobus dovranno essere adatti a garantire l’accesso anche a coloro che hanno disabilità motorie.
Queste risorse, iscritte nell’annualità del bilancio 2021 sono destinate al trasporto pubblico locale in area a domanda debole. Il che significa che si tratta di servizi connotati da soluzioni integrate sul territorio con servizi scolastici o sociali o per le caratteristiche dell’area servita e della funzione svolta.
“Con il rinnovo dei parchi automobilistici – sottolinea Baccelli – destinati al trasporto pubblico locale, regionale e interregionale si dà attuazione agli obiettivi del Piano regionale integrato infrastrutture e mobilità (PRIIM) per il quale viene data priorità al criterio di riduzione dell’impatto ambientale ed energetico nonché alla sicurezza collegata all’età massima ammissibile per i veicoli destinati al servizio pubblico”.