I toscani vaccinati superano i 3 milioni: 1.991.000 sono le prime dosi, 1.081.000 le seconde. Un buon traguardo, su cui però preme la riduzione delle forniture di dosi anti covid-19 per il mese di luglio Lo ha comunicato l’assessore alla Sanità Simone Bezzini durante l’appuntamento in commissione Sanità, presieduta da Enrico Sostegni, per fare il punto sull’andamento della campagna vaccinale. Rassicurazioni arrivano dal presidente della Regione Eugenio Giani, che conferma tutti gli appuntamenti da qui alla fine del mese di luglio.
Ecco il numero di dosi che arriverà questo mese
Le forniture previste dal 4 al 28 luglio sono: 78.300 dosi di AstraZeneca, 12.000 di Johnson & Johnson, 135.800 di Moderna e 477.360 di Pfizer. Numeri in calo rispetto a giugno, che, come ha detto l’assessore, “ha creato un problema, perché aspettavamo tutti, se non un incremento, almeno una stabilizzazione delle dosi fornite”. Cambio di passo nella programmazione, dunque: il portale di prenotazione ha chiuso per qualche giorno e sono state sospese le prenotazioni last minute e la modifica della data del richiamo. “Tuttavia abbiamo la quasi certezza di riuscire a garantire tutte le prenotazioni fatte da qui ad agosto, ovviamente se le forniture sono quelle annunciate – ha detto Bezzini – Rimane solo qualche piccolissimo margine di rischio per le somministrazioni di fine mese”.
Campagna vaccinale praticamente chiusa per gli over 80, per gli estremamente vulnerabili e i care-giver, con una percentuale di vaccinati vicini al 100%, fra le più alte in Italia. Le dosi inoculate alla categoria 70-79enni sono 603.000 (89,19% di copertura) e quelle alla categoria 60-69enni sono 528.000 (83,31%). Bezzini ha però rilevato che nelle ultime settimane per queste fasce di età si assiste a un rallentamento delle prenotazioni.
Mancano all’appello ancora 100 mila persone over 60: per loro non ci sono problemi di prenotazione perché i vaccini usati sono AstraZeneca e Johnson & Johnson, di cui non c’è carenza. Anche le farmacie e i medici di medicina generale, che hanno a disposizione Johnson & Johnson, faticano a trovare persone da vaccinare. “Sarebbe invece estremamente importante che le persone di questa età si vaccinassero”, ha sottolineato l’assessore.
L’incognita della variante Delta
La Toscana, da ottobre, sta effettuando il 100 per cento del tracciamento dei casi. Cosa utile visto la preoccupazione crescente intorno alla variante Delta. La Regione è ancora in attesa dei risultati del monitoraggio dal livello nazionale. Si stanno anche cercando soluzioni per la vaccinazione degli stranieri non in possesso di codice fiscale, tramite il coinvolgimento di associazioni e volontariato.
