Il 43% del territorio toscano è occupato da montagna, quasi la metà della sua superficie totale. 500mila persone che vivono in 128 comuni distribuiti in tutte le 10 province. Sono i numeri significativi della montagna toscana, punti fermi da cui partire per disegnare le priorità, le strategie imminenti e definire un rilancio necessario. L’obiettivo: restare, tornare a vivere e investire in questo territorio ricco e prezioso.
L’occasione che si presenta è unica: in ballo ci sono le prossime misure previste dal PNRR e del nuovo Piano regionale di sviluppo 2021-2025, che comprenderà una specifica “strategia per la montagna”. Per questo Anci Toscana lancia, a 4 anni dall’ultima convocazione, gli “Stati generali della Montagna” a Firenze, il prossimo mercoledì 30 giugno, dalle 10, al Cinema della Compagnia.
Un’intera giornata di confronto e dibattito per definire le linee di intervento e i nuovi modelli di sviluppo da cui poi partirà la programmazione regionale per i prossimi 5 anni. Un incontro che coinvolgerà tutta la giunta regionale, con ogni assessore che presenterà soluzioni e idee per le questioni di sua competenza.
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I punti chiave del Piano regionale di sviluppo: ambiente, agricoltura, tecnologia e servizi essenziali
Al centro del nuovo Piano di sviluppo regionale c’è una Toscana diffusa, fatta di borghi, che investe e rivitalizza le aree montane interne e le collega alle aree urbane più popolose. Il programma della mattina degli Stati generali parte da qui. Sono previsti gli interventi, tra gli altri, del presidente della Regione, Eugenio Giani, del presidente Anci Toscana e sindaco di Prato, Matteo Biffoni, e di Gianni Lorenzetti, vicepresidente Upi Toscana e presidente della Provincia di Massa Carrara.
Il pomeriggio partiranno i panel tematici, per concretizzare le strategie e trasformarli in interventi. Si parte dall’ambiente, quindi la sua tutela e la valorizzazione delle risorse naturali e della biodiversità con l’assessore all’Ambiente, Monia Monni, che si confronterà con docenti universitari e il sindaco di Borgo San Lorenzo, Paolo Omoboni.
Seguirà un confronto sulle tecnologie e la necessità di un rafforzamenti delle reti digitali e il potenziamento delle connessioni, fondamentali anche per la coesione sociale e di comunità. L’assessore regionale alla Connettività e alla Partecipazione, Stefano Ciuoffo, ne parlerà con alcuni sindaci e il delegato Innovazione di Upi Toscana, nonché presidente della Provincia di Pisa, Massimiliano Angori.
Al centro del confronto per il rilancio della montagna c’è naturalmente anche l’agricoltura, o meglio, i nuovi modelli agricoli e forestali più innovativi e sostenibili, che vedranno l’assessore regionale alle Politiche per la montagna, Stefania Saccardi, presentare gli interventi dei prossimi anni. Con lei, all’interno del panel, anche i presidenti dei Parchi nazionali delle Foreste Casentinesi e dell’Appennino Tosco Emiliano, rispettivamente Luca Santini e Fausto Giovannelli.
Chiude la giornata il confronto fondamentale sui servizi essenziali come base e motore per il ripopolamento di alcune zone montane a rischio abbandono. Insieme a molti sindaci ci saranno quattro assessori regionali che presenteranno le loro proposte: Stefano Baccelli per la Mobilità, Simone Bezzini per la Sanità, Alessandra Nardini per l’Istruzione e Serena Spinelli per le Politiche sociali.
Gli Stati Generali della Montagna si terranno in presenza, per un massimo di 100 partecipanti, e in videoconferenza. Necessaria l’iscrizione.