Continua a crescere la flotta di bici arancioni per il noleggio a flusso libero a Firenze. RideMovi si è infatti aggiudicata la nuova gara per la gestione del servizio e la sua offerta è stata considerata vantaggiosa dall’amministrazione comunale che ha quindi disposto l’affidamento. La flotta, ormai parte integrante del trasporto pubblico in città, arriverà a contare 2.000 bici tradizionali e 1.000 e-bike.
Tutte le novità
RideMovi metterà su piazza la flotta in due tranche: da giugno saranno disponibili 1.500 biciclette tradizionali e 650 bici a pedalata assistita, le restanti 500 e 350 arriveranno ad ottobre. Inoltre sempre da ottobre sarà introdotto un nuovo modello di biciclette muscolari migliorate nel confort e nella tecnologia.
Crescono le aeree destinate al parcheggio (ne arriveranno altre 10 oltre alle 170 già presenti) e saranno istituite aree no-parking differenziate per le e-bike e le bici tradizionali.
Per quanto riguarda invece l’area operativa, questa sarò estesa da 15 chilometri quadrati ai 27,5 chilometri quadrati con un perimetro di 144 chilometri. In questo modo le bici potranno essere utilizzate come mezzo intermodale con le due linee tranviarie arrivando fino alle zone periferiche al confine con altri comuni (per esempio Sesto Fiorentino e Scandicci) con possibilità di raggiungere i poli universitari, gli uffici pubblici, gli ospedali, le grandi aziende, i luoghi attrattivi per il tempo libero ecc.
Ulteriori novità riguardando il piano di manutenzione: nell’arco di un mese tutte le bici rientrano in magazzino per un check dettagliato programmato a cui si aggiungono gli interventi quotidiani svolti insieme alla santificazione durante la redistribuzione delle biciclette nell’area operativa. Per le ebike le batterie vengono ricaricate in magazzino e poi sostituite durante le operazioni di ricollocamento sul territorio.
“Il nostro obiettivo è stato quello di mettere a disposizione dei cittadini un servizio efficiente e complementare nel senso di integrativo al trasporto pubblico classico anche grazie a un importante presenza delle biciclette a pedalata assistita – sottolinea l’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti -. RideMovi ha presentato una proposta migliorativa rispetto alle nostre richieste, con una flotta di 3.000 bici di cui 1.000 a pedalata assistita, e ampliata l’area operativa da 15 a 27,5 chilometri quadrati in modo da avere un servizio più capillare e anche periferico“.
Con questo nuovo step il bike sharing si conferma parte integrante del servizio di trasporto pubblico permettendo così di coprire il cosiddetto “ultimo miglio” e rappresenta un sistema alternativo ai veicoli privati soprattutto in vista della realizzazione dello Scudo Verde. Per i prossimi tre anni RideMovi svolgerà questo servizio in esclusiva (con possibilità di ulteriori 3 anni) con biciclette smart e riceverà, sempre nei tre anni, un corrispettivo economico di 800.000 euro in modo da garantire un servizio capillare e con tariffe appetibili. Il bando prevedeva, infatti, una serie di impegni per il futuro gestore mirati proprio a garantire queste caratteristiche.
Le tariffe
Non si esauriscono le novità anche per quanto riguardano le tariffe. L’amministrazione comunale gigliata ha infatti puntato su una tariffazione che premia alcuni comportamenti virtuosi come la sosta delle bici negli spazi riservati e chi usa i mezzi in sharing per tragitti brevi in modo da massimizzare il numero di spostamenti per biciclette al giorno.
Attualmente le tariffe sono le seguenti: per la bici tradizionale 1 euro/20 minuti cui si aggiunge una serie di abbonamenti (pass giornaliero da 4,99 euro, pass mensile da 12,99 euro, pass trimestrale da 24,99 euro e pass annuale da 79,99 euro); per l’e-bike la tariffa base sarà di 0,2 euro/minuto ed è previsto un pass giornaliero da 14,99 euro. Sono in programma sconti con possessori di abbonamento al trasporto pubblico locale e con le aziende con mobility manager. È poi ancora attiva l’agevolazione sul pass trimestrale per le biciclette tradizionali a 9,99 euro grazie al contributo assicurato in parte dal Comune e in parte dal gestore.