Sulle Ali della Vespa, lo short movie del regista pisano Renato Raimo arriva sul grande schermo. Il progetto, unico nel suo genere, celebra lo scooter più famoso al mondo nato e prodotto in Toscana con degli attori d’eccezione: gli studenti dell’Ipsia Pacinotti di Pontedera. Anche il Consiglio regionale riconosce il valore di questa iniziativa culturale, pensata nel 2019 e realizzata nei mesi difficili del 2020, in piena pandemia.
Quello che ci arriva è un messaggio potente, che incarna perfettamente la nostra idea di Toscana: tramandare quello che siamo, recuperare la voglia di rinascita che c’era nel 1946 e proiettarla nel futuro
,dice il presidente dell’Assemblea toscana, Antonio Mazzeo, che sposa con entusiasmo lo spirito dell’iniziativa, “un lavoro che ha aspetti rivoluzionari. Scommettere sul futuro non è mai scontato, poi ci sono il coinvolgimento della scuola in un grandissimo progetto di contaminazione e il messaggio di libertà. La voglia di libertà che la Vespa è riuscita a rappresentare per generazioni è la stessa voglia della nostra Toscana e dell’Italia. Riempiamo il più possibile quella sala del teatro della Compagnia, lunedì – è l’invito finale del presidente –, per il bene dei nostri ragazzi”.
Il film è realizzato all’interno del progetto Mibact Siae “Per chi crea” è diretto dall’attore e regista pisano Renato Raimo e dedicato all’ingegnere della Piaggio Corradino D’Ascanio, che inventò la Vespa. La storia, ironica e commovente vede come protagonisti assoluti i giovani e i loro sogni di libertà. “I protagonisti sono loro, i ragazzi – dice il regista Renato Raimo – poi c’è il mito della Vespa, che ha fatto il resto”. Lunedì 14 giugno alle 18.30 l’anteprima del film al Teatro della Compagnia, in via Cavour, 50r, a Firenze. Ma il cinema è solo la prima tappa del progetto Sulle Ali della Vespa che sogna un volo in più puntate, sugli schermi televisivi.
Planando “Sulle Ali della Vespa” i ragazzi di Pontedera si sono uniti anche nella distanza forzata dell’epoca Covid. “Un lavoro, spiega Maria Giovanna Missaggia, la dirigente scolastica dell’Ipsia Pacinotti di Pontedera – che si è caricato di valori simbolici altissimi in corso d’opera: quella che doveva essere una scuola attoriale, un corso di recitazione, un trasferimento di competenze trasversali nei ragazzi è diventato qualcosa di molto più complesso. In un periodo che era di confinamento entro le mura domestiche, è diventato uno strumento terapeutico, una finestra sulla luce”.
Un faro puntato anche sul borgo di Vicopisano, location del film, che guarda al futuro forte della propria vocazione culturale e turistica: “Vicopisano vuole rimanere fedele a sé stesso e allo stesso tempo aprirsi al mondo – spiega il sindaco Matteo Ferrucci. Stiamo lavorando su due grandi asset: la ricostruzione delle mura, con il recupero negli ultimi quattro anni di sette torri medievali e la ristrutturazione del camminamento della fortificazione voluta da Brunelleschi che presto sarà inaugurato”, e la scommessa di mettere insieme “la cultura del Monte Pisano attraverso il coordinamento dei sette Comuni”.
Un volo “Sulle Ali della Vespa” capace di unire territori, storia, cultura e generazioni diverse nel segno dell’ingegno toscano.