Se esiste una app che non manca mai sui nostri smartphone, be’, è proprio quella delle previsioni meteo. Allo stesso modo esiste sempre – o quasi sempre – un sito ben archiviato nell’elenco dei “preferiti” del nostro browser di fiducia. Perché la cosa che tutti si chiedono – che siano in vacanza o a lavoro, che stiano progettando una gita al mare o in campagna – è sempre la stessa ogni giorno: che tempo farà domani? Una domanda apparentemente banale che però ha implicazioni nelle scelte quotidiane. Qualche esempio? Stendere i panni appena tolti dalla lavatrice, lavare l’auto o, più semplicemente, decidere di prendere o meno l’ombrello prima di uscire.
L’avvento dei social
Poi, certo, ci sono questioni assai più importanti (e determinanti). Soprattutto quando si parla di cambiamenti climatici e allerte meteo. È proprio una di queste emergenze ad aver spinto il consorzio LaMMA (laboratorio di monitoraggio e modellistica ambientale per lo sviluppo sostenibile) ad aprire per la prima volta l’account su twitter. “Era il duemiladieci” racconta Valentina Grasso durante la diretta on-line che, di fatto, inaugura ufficialmente la nuova sala meteo del consorzio. “Il LaMMA, alla vigilia della nevicata che imbiancò tutta la Toscana, decise di aprire il canale per comunicare più efficacemente l’emergenza neve. La voglia d’innovare non ci è mai mancata”. Valentina è ricercatrice al Cnr, s’interessa principalmente di come poter comunicare (bene) la scienza e da un decennio collabora proprio con il consorzio.
Una nuova strategia
Dopo twitter è proseguito il percorso che ha reso sempre più tecnologica – e social – la comunicazione del LaMMa. Sono seguite prima la pagine facebook, poi – due anni fa – il canale youtube. Ed è proprio su quello stesso canale che Valentina ha raccontato – insieme al direttore del consorzio Bernardo Gozzini e ad altri colleghi – le principali novità della rinnovata sala meteo. Lo hanno fatto con un incontro virtuale e non in presenza (causa Covid), proprio nel giorno in cui l’hashtag più diffuso era #internetdown. Questo, però, non ha impedito che tutto procedesse per il meglio. “Il rinnovamento non è solo estetico e scenografico” assicura Valentina. “Si tratta piuttosto dell’espressione di una nuova strategia di comunicazione che privilegerà i video”.
Quanti ricordi
Quei video che Bernardo Gozzini, presente fin dalla genesi del consorzio, già alla fine degli anni ’90 del secolo scorso masterizzava su cd e che portava direttamente, con folli corse contro il tempo, dall’allora sede LaMMA di Campi Bisenzio alla redazione Rai di Firenze. “Al tempo le previsioni andavano in onda solo in coda all’ultima edizione del Tg, quello sera” ricorda il direttore. Poi il servizio si è esteso a tutte le edizioni e – dopo la Rai – le previsioni LaMMa hanno raggiunto radio, siti, tv locali e non solo. “Il meteo non va solo studiato e previsto, ma anche comunicato” fa presente Valentina Grasso. “Quindi i ricercatori si sono dovuti attrezzare”. Ora quegli stessi ricercatori hanno una nuova sala meteo, social network a disposizione e un linguaggio più conferme con le esigenze della contemporaneità.
Un battesimo, quello di oggi, cui hanno partecipato anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessore Monia Monni. Un battesimo che permette al LaMMA di mantenere il passo coi tempi. Anzi, forse di anticiparli pure. E suscita un certo effetto nostalgico rivedere la comunicazione sperimentale delle previsioni di una dozzina d’anni fa, recuperati in archivio e riproposti per l’occasione. Sì, il tempo (quello anagrafico) è ormai trascorso. Il tempo che farà, invece, lo scopriremo anche grazie al LaMMA.