Attualità/

È morta Carla Fracci: l’addio della Toscana alla leggenda della danza

Si è spenta oggi a Milano a 84 anni l’étoile della Scala: aveva ricoperto la carica di assessore alla cultura della Provincia di Firenze per cinque anni

Carla Fracci - © Angelo Carconi

Si è spenta oggi nella sua casa Milano all’età di 84 anni (ne avrebbe compiuto 85 ad agosto) Carla Fracci. La leggenda della danza era molto legata alla Toscana, aveva anche ricoperto la carica di assessore alla cultura della Provincia di Firenze dal 2009 al 2014 e nel 2008 aveva ricevuto le Chiavi della città di Firenze, il prestigioso riconoscimento attribuito dal Comune.

Il cordoglio di Nardella e Giani

“Apprendo con dolore della morte di Carla Fracci, la nostra stella nell’arte incantatrice della danza. Mi stringo ai suoi cari e ricordo in lei anche
l’amministratrice, assessora alla cultura nella Provincia di Firenze che sviluppò legami con la Russia, prese le parti dei bambini Saharawi, l’impegno per la salvaguardia del Maggio Musicale Fiorentino. Sono solo tre espressioni di un impegno portato avanti con discrezione e autorevolezza” ha ricordato oggi il sindaco di Firenze e della Città metropolitana fiorentina Dario Nardella.

“Ho stretto un bel legame di amicizia con Carla Fracci e nel corso degli anni ho avuto modo di collaborare spesso con lei – aggiunge Nardella – coltivando insieme la passione per la buona amministrazione, per la musica, per la cultura che fa crescere il senso di un’appartenenza comune fondata su ciò che dura”.

“Ci lascia la regina della danza. Legata da sempre alla Toscana, anche da assessore provinciale di Firenze, hai contribuito a creare cultura ed eleganza, grazie Carla Fracci” ha commentato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

L’addio del sovrintendente del Maggio Fiorentino

“Carla Fracci ha creato parte della storia del ballo del Teatro alla Scala di Milano. Tutti i primi ballerini di oggi hanno guardato alla Fracci, hanno sempre avuto la sua arte in mente, oggi noi perdiamo una persona molto, molto importante” ha dichiarato il sovrintendente del teatro del Maggio
musicale fiorentino, Alexander Pereira, ricordando la ballerina.

“Ha sempre lottato per difendere il corpo di ballo – ha aggiunto Pereira – era una persona che si è sempre spesa per cercare di salvare le compagnie di ballo, anche quando c’era la moda di chiuderle.
Pereira, ex sovrintendete alla Scala di Milano, ricorda che Carla Fracci era “sempre molto fine, aveva la fragilezza della prima ballerina, ma allo stesso tempo mostrava la chiarezza di sapere esattamente quello che voleva artisticamente. Lei veniva alla Scala non solo per le prime del corpo di ballo, ma era anche un’appassionata della lirica”.

I più popolari su intoscana