I bambini raccontano la Costituzione, l’hanno fatta propria e capita. E oggi sono in grado di spiegarla anche alle istituzioni. E’ accaduto a Certaldo: qui gli alunni delle quinte classi delle primarie dell’istituto comprensivo hanno presentato i loro progetti realizzati sulla Carta fondamentale della Repubblica e sui diritti. Un lavoro realizzato prevalentemente a distanza, con tutte le difficoltà che la Dad porta con sé, e quindi ancora più significativo.
Ad applaudire i bambini anche l’assessora regionale all’Istruzione, Alessandra Nardini, il sindaco di Certaldo, Giacomo Cucini, il consigliere regionale Enrico Sostegni e Yuri Furiesi, presidente della sezione di Certaldo dell’Anpi. Una giornata, quella di lunedì 24 maggio, che rientra nel programma della Festa della Toscana che ha al centro il progetto dal titolo “La Costituzione è viva, viva la Costituzione!”.
La festa si è svolta in una grande palestra, nel pieno rispetto delle regole anti-contagio, tra coni e cerchi a delimitare il distanziamento, che però non hanno allentato l’entusiasmo e la voglia dei bambini di mostrare quello che hanno imparato in questi mesi così difficili. Agli alunni è stata regalata una copia della Costituzione, per trasmettere “l’importanza di riflettere sui principi e i valori tramandati dal testo normativo più importante. La Costituzione ha in sé tutti i valori di una Repubblica democratica dove i ragazzi possono crescere liberi e soprattutto con diritti inviolabili”, ha detto il sindaco Cucini
Bisogna “ripartire da qui”, dalle scuole e dai diritti ha detto l’assessora Nardini. “È importante che si studino e si approfondiscano i principi fondamentali perché è nelle scuole che si formano le cittadine e i cittadini. Quei principi vanno conosciuti, difesi e messi in pratica, ogni giorno. La Toscana, come abbiamo ricordato, è da sempre, orgogliosamente, terra di diritti e vuole continuare ad esserlo”.
I bambini di Certaldo hanno dato una lezione: “La nostra Costituzione – ribadisce il consigliere regionale, Sostegni – si dimostra sempre un testo innovativo e al passo con i tempi che cambiano. Ce lo hanno dimostrato questi giovanissimi studenti di Certaldo che, come tanti loro coetanei, hanno vissuto l’anno della pandemia come un evento traumatico, ma che ha mostrato loro l’importanza della salute come un elemento fondamentale nelle nostre vite. Un diritto vero e proprio, anche a tornare a sorridere senza mascherina e ad abbracciarci senza distanze”.
