C’era il sole questa mattina a Siena e Piazza del Campo vestita di rosa ha accolto il Giro d’Italia. Da qui è partita la dodicesima tappa fino a Bagno di Romagna, lunga e difficile: 212 chilometri attraversando la Firenze di Gino Bartali e la Sesto Fiorentino dello storico ct Alfredo Martini, poi su verso le Foreste Casentinesi fino a raggiungere l’Emilia Romagna e lasciarsi dietro la Toscana dopo due giorni di spettacolo, tra vigneti e colline.
Tanta gente ad ogni passaggio, perché il Giro d’Italia è una festa popolare e non si può prescindere da questo e la tappa numero 12 è particolarmente densa e attraversa la storia stessa del ciclismo. A Firenze, ha percorso un lungo pezzo di città e Ponte a Ema, con un omaggio a Gino Bartali.
A Sesto Fiorentino, la carovana rosa è passata per omaggiare il più grande ct della Nazionale di ciclismo, Alfredo Martini, nel centenario della sua nascita. Lo scorso 18 febbraio, giorno del compleanno, i suoi “ragazzi” sono venuti qui a festeggiarlo. C’erano i i campioni del ciclismo di ogni tempo: Giuseppe Saronni, Moreno Argentin, Gianni Bugno, Maurizio Fondriest, Mario Cipollini, Paolo Bettini, Alessandro Ballan e Francesco Moser. E oggi il Giro d’Italia.
Poi sono iniziate le salite: Monte Morello, Passo della Consuma, Passo della Calla, Passo del Carnaio a 11 Km e mezzo da Bagno di Romagna. La vittoria è andata ad Andrea Vendrame, battendo in uno sprint a due Chris Hamilton. Oggi è la seconda vittoria italiana in questa edizione della corsa, dopo il successo nella cronometro di Torino di Filippo Ganna