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Dalla Regione aiuti per discoteche, palestre e fiere con perdite superiori al 30%

Nessun click day, le domande andranno presentate entro il 3 giugno. Fino a 2.500 euro di contribuito a fondo perduto anche per gli organizzatori di eventi, spettacoli viaggianti e matrimoni

Un contributo di 2.500 euro a fondo perduto  a chi ha avuto cali di fatturato superiori al 30% nel 2020 rispetto all’anno prima: la Regione Toscana mette sul tavolo 2,730 milioni di euro  per l’industria dello svago, danneggiata dalle restrizioni anti contagio.  Si parla di organizzatori di convegni, fiere ed eventi (matrimoni compresi e l’indotto, dai fotografi ai fiorai), spettacoli viaggianti e attività sportiva, ma anche cartolerie e negozi di articoli per feste, service, discoteche, sale da ballo, night-club e simili, parchi di divertimento, parchi a tema e attività di intrattenimento.

Il bando è  parte di un pacchetto complessivo di aiuti da 25 milioni di euro  ed è pubblicato sul sito di Sviluppo Toscana, società in house della Regione: le domande potranno essere inoltrate fino alle 17 del 3 giugno 2021.  Non sarà un click day: la graduatoria sarà ordinata in base al calo percentuale del fatturato o degli scontrini emessi nel 2020 rispetto al 2019.

Chi potrà ricevere i contributi

Il bando è rivolto a micro, piccole e medie imprese o professionisti. Se l’azienda è nata nel 2019, si confronteranno con il 2020 solo i mesi in cui è stata in attività. Se invece fosse stata costituita nel 2020, il contributo non terrà conto delle perdite (che non possono essere quantificabili) ma sarà erogato in base ai mesi in cui l’impresa risulti attiva.  Nel caso però di imprese nate nel 2020, ma a seguito di conferimento o cessione, si confronterà il fatturato con quello delle aziende preesistenti.

Con le risorse a disposizione potranno essere erogati 1092 contributi di ammontare massimo: nel dettaglio un milione è destinato a palestre ed attività sportive, 230  mila euro per le attività di spettacolo viaggiante e 1 milione e 500 mila euro per tutte le altre attività ricomprese nel bando.

Per beneficiare del ristoro  occorre essere iscritti alla Camera di commercio ed operare in Toscana, non risultare in stato di fallimento o liquidazione, essere tuttora in attività e in regola con gli obblighi contributivi quanto a previdenza ed oneri assicurativi (oppure essere in possesso di crediti certi nei confronti di pubbliche amministrazioni). Per la compilazione dei modelli non ci sarà necessità di essere seguiti da un professionista.

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