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La Toscana tra le prime regioni in Italia per l’utilizzo degli anticorpi monoclonali

Attualmente i pazienti Covid trattati con il farmaco monoclonale sono 619. Le prime 1.080 fiale di anticorpi monoclonali sono arrivate in Toscana tra il 22 e il 23 marzo scorso

Anticorpi monoclonali - © Cristina Storto

La Toscana è la terza regione italiana per utilizzo degli anticorpi monoclonali nella cura dei pazienti Covid. Questo è quanto emerge dal monitoraggio settimanale effettuato da Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco.

Attualmente i pazienti Covid trattati con il farmaco monoclonale sono 619. Le prime 1.080 fiale di anticorpi monoclonali sono arrivate in Toscana tra il 22 e il 23 marzo scorso. L’approvvigionamento avviene ora a cadenza bisettimanale con quantità più che sufficienti.

Questo tipo di farmaco è progettato per legarsi alla proteina spike di Sars-Cov-2, in modo da impedire al virus di penetrare nelle cellule dell’organismo. Può essere utilizzato solo in ospedale e su pazienti lievi o paucisintomatici.

La maggior parte di questi pazienti si trova in isolamento domiciliare. Sono, quindi, le squadre usca (unità speciali di continuità assistenziale) e i medici di medicina generale a intercettare i pazienti per il trattamento. Tramite apposita scheda di pre-arruolamento, predisposta dalla Regione Toscana sulla base delle indicazioni Aifa, i pazienti vengono individuati e indirizzati ai centri specialistici più vicini per il trattamento.

A oggi sono stati individuati 33 centri prescrittori specialistici distribuiti su tutto il territorio regionale e la quantità di farmaco destinato all’Italia è più che soddisfacente per coprire i fabbisogni di tutte le Regioni.

“Questi risultati sono frutto di un importante lavoro di squadraha commentato il presidente della Toscana, Eugenio Giani -. I professionisti di tutte le nostre Aziende sanitarie e ospedaliero universitarie sono impegnati in prima linea nella cura e assistenza dei pazienti Covid. La possibilità di utilizzare questi farmaci ci lascia ben sperare. Anche la nostra Regione è fortemente impegnata nello sviluppo degli anticorpi monoclonali con Toscana Life Sciences e con il gruppo di giovani ricercatori, guidati dallo scienziato Rino Rappuoli. Quando sarà finita la fase di sperimentazione, anche noi saremo in grado di produrlo e di utilizzarlo. Spero, al più tardi, entro l’Estate. La cura della malattia al suo esordio può contribuire a salvare molte vite umane e a contenere la diffusione del virus. Gli anticorpi monoclonali sono la prima vera medicina contro il Covid”.

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