Riaprono i teatri del Circuito regionale della Fondazione Toscana Spettacolo. Una ripartenza che punta al rilancio del rapporto tra artisti e spettatori dopo il lungo periodo di sospensione delle attività di spettacolo in presenza.
Una vera e propria “nuova stagione” per lo spettacolo dal vivo in tutta la Toscana che, a partire da giugno, dai teatri si sposterà nei luoghi all’aperto, con appuntamenti di teatro, musica, danza e circo contemporaneo rivolti a grandi e piccini.
La riapertura delle sale, fortemente voluta dalla Fondazione Toscana Spettacolo con la condivisione dei Comuni con i quali collabora, rappresenta l’inizio della programmazione estiva che riporterà pensieri, parole, suoni ed emozioni con spettacoli e concerti nelle città come nei piccoli centri, contribuendo alla valorizzazione di piazze, cortili, pievi, ville e parchi della regione.
Da maggio a settembre 2021, prima nei teatri, poi all’aperto tutte le 10 province toscane saranno coinvolte nelle iniziative che la Fondazione Toscana Spettacolo sta definendo. Massa, Montemurlo, Pratovecchio Stia, Portoferraio, Grosseto, Altopascio, Castelnuovo Garfagnana, Agliana, Monteriggioni, Chiusi e Reggello sono solo alcune delle località toscane delle quali a breve saranno annunciati i cartelloni estivi.
Gli spettacoli in programma
Tra gli spettacoli in calendario nei prossimi mesi vi segnaliamo: Simone Cristicchi con Esodo al Verdi di Pisa (15 maggio), Stefano Massini con L’alfabeto delle emozioni ai Vigilanti di Portoferraio (30 maggio), il quartetto d’archi dell’Orchestra della Toscana, Ort Florentia, al Teatro dei Servi di Massa (22 maggio).
Sotterraneo con Atlante linguistico della Pangea all’Excelsior di Reggello (24 giugno), Chiara Francini e Alessandro Federico in Coppia aperta quasi spalancata di Dario Fo e Franca Rame al Teatro del Popolo di Castelfiorentino (26 e 27 maggio), Alessio Boni e Marcello Prayer in Anima Smarrita al Signorelli di Cortona (29 maggio).
“Riapriamo con gioia le porte dei teatri – osserva la presidente della Fondazione Toscana Spettacolo, Beatrice Magnolfi – tornando a vivere finalmente in presenza il rapporto con gli spettatori ed i territori. Si tratta di un momento importante per le comunità della nostra regione, dopo il lungo periodo di sospensione delle attività di spettacolo dal vivo aperte al pubblico. Questa riapertura significa molto per i lavoratori dello spettacolo e per gli artisti, che hanno sofferto enormemente le conseguenze della pandemia e che adesso possono tornare di fronte ai loro spettatori. La ripresa degli spettacoli dal vivo contribuirà, inoltre, alla valorizzazione dei grandi e piccoli centri della nostra regione”.
“Finalmente – sottolinea la direttrice della Fondazione Toscana Spettacolo, Patrizia Coletta – i molti affezionati spettatori della nostra regione possono tornare a teatro. Durante i mesi di sospensione la Fondazione Toscana Spettacolo non ha mai interrotto la propria attività, continuando ad ideare e realizzare progetti formativi e a programmare spettacoli fruibili online. La riapertura dei teatri consente, adesso, di poter tornare a condividere un bene inestimabile: lo scambio di pensieri ed emozioni, ritrovando il rapporto diretto tra artisti e spettatori. Dopo la lunga assenza degli ultimi mesi, le sale tornano ad essere luoghi che accolgono le comunità, favorendo la crescita culturale e sociale dei territori. La riapertura dei teatri a maggio non è che l’inizio della ripresa in estate di una programmazione ricca e diffusa su tutto il territorio toscano”.