L’emergenza sanitaria ha condotto il settore del termalismo a una crisi gravissima non solo per le aziende che operano nel settore ma nell’intera economia dei comuni termali la cui cui struttura socio-economica è strettamente connessa all’attività termale.
E’ per questo motivo che la giunta regionale ha deliberato un contributo di oltre 600.000 euro per la promozione e la valorizzazione dell’attività termale nei comuni di Chianciano Terme (Siena) e Casciana Terme Lari (Pisa). Il provvedimento ha lo scopo di favorire azioni di sostegno e rilancio di un comparto importante per l’economia regionale.
“E’ importante investire sul futuro già ora, mentre siamo ancora dentro questa durissima sfida della pandemia – ha evidenziato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – queste risorse possono stimolare l’avvio di una attività promozionale che permetta a questi comuni che vivono in gran parte di termalismo, di iniziare a attivare una fase di ripresa”.
Dopo la chiusura forzata per la pandemia, gli stabilimenti hanno iniziato a riprendere le proprie attività ma con limitazioni importanti in termini di spazi utilizzabili e di attività praticabili. I progetti di promozione e valorizzazione previsti dalla delibera regionale dovranno servire a promuovere e valorizzare l’attività termale con particolare attenzione alle attività di tipo socio assistenziale con la finalità di garantire più alti livelli di salute dei cittadini.
E su questo stanno lavorando i Comuni e le società termali: azioni di comunicazione che coniugano l’offerta turistica con quella termale per il rilancio dei territori, ponendo attenzione anche all’aspetto di tipo socio-assistenziale.
Rinnovata l’intesa per tutela lavoratori tra Regione, sindacati, Comuni Chianciano, Casciana, Montecatini
La Regione Toscana ha anche rinnovato il protocollo d’intesa con i comuni in cui hanno sede gli stabilimenti e le organizzazioni sindacali di categoria a tutela dei lavoratori delle Terme di Casciana (Pisa), Chianciano (Siena) e Montecatini (Pistoia).
L’intesa, firmata nel 2018, era giunta a scadenza ed è stata rinnovata. La Regione si impegna a porre in essere ogni azione utile alla salvaguardia dell’occupazione. In particolare, spiega una nota, nell’accordo si sottolinea che saranno assunte tutte le iniziative per il mantenimento e la continuità dei livelli occupazionali e di reddito del personale.
“In un’ottica di trasparenza – precisa l’assessore regionale alle società partecipate, Stefano Ciuoffo – la Regione opererà analisi di verifica economica e finanziaria dei soggetti privati che investano nel nostro sistema termale. Per questo renderemo disponibili alle organizzazioni sindacali firmatarie del Protocollo i piani industriali e di rilancio delle attività termali, con particolare riguardo alla valorizzazione delle convenzioni con il sistema sanitario regionale nazionale”. “Si tratta – aggiunge -, voglio ricordarlo, della riconferma di un accordo pionieristico a livello italiano in questo settore”.
L’intesa, affermano Luisella Brotini, Gianfranco Mazza e Marco Conficconi, rispettivamente di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil Toscana, “è fondamentale per la salvaguardia occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori delle Terme di Casciana, Chianciano e Montecatini”.