Cresce l’utilizzo dell’identità digitale in Toscana e così aumentano anche le sedi che la attivano o la utilizzano: in un mese si è passati da 30 a 50 sportelli. Oggi sono presenti in 40 comuni di 8 province, oltre che in 7 sedi di Asl o Aziende ospedaliero universitarie, nelle sedi provinciali di Lucca e Pistoia, oltre che nelle sedi del Consiglio e della Giunta regionale.
Hanno chiesto aiuto per ottenere le credenziali Spid – sistema pubblico per l’identità digitale – 4.100 cittadini, grazie anche al partner tecnico di Regione Toscana per questa iniziativa LepidaID, società pubblica. Per vedere gli sportelli attivi in tempo reale basta collegarsi alla mappa georeferenziata
“Un modo veloce ed efficiente per relazionarsi con le amministrazioni pubbliche e per ottenere risposte veloci, e molto spesso a domicilio, alle proprie richieste – spiega l’assessore regionale all’Informatizzazione e Semplificazione, Stefano Ciuoffo – La Regione da anni ha reso fruibili molti servizi sul portale ‘OpenToscana’ e i numeri in costante crescita di utilizzo vanno di pari passo con l’ampliamento dei servizi erogati: è una piattaforma messa a disposizione di tutti i soggetti pubblici della nostra regione, dai Comuni alle Aziende di servizio pubblico”.
In 4 mesi, 800mila utenti hanno utilizzato i servizi di Open Toscana
Gli accessi ai servizi online erogati attraverso l’infrastruttura regionale OpenToscana sono stati, negli ultimi 4 mesi, quasi 5,5 milioni (5.476.587), su base mensile, da parte di circa 800.000 utenti distinti. Il 70% di loro si è autenticato con lo SPID e i restanti attraverso la Carta di identità elettronica o la Tessera sanitaria.
Tra i servizi più richiesti figurano il sistema della prevenzione collettiva, il fascicolo sanitario, i punti di accesso al processo civile telematico, il portale della Regione Toscana per la sismica, e poi il portale per il ritiro referti Covid.
“Alla fine dello scorso anno – continua Ciuoffo – erano 30 gli Enti integrati nella infrastruttura regionale Open Toscana, mentre ad oggi siamo riusciti ad integrare altri 60 enti, arrivando ad un totale di 90. E nello stesso periodo, sono stati messi in linea 80 nuovi servizi accessibili con Spid”.
Secondo il Decreto Semplificazione e Innovazione digitale, dallo scorso 28 febbraio tutte le amministrazioni sono tenute ad avviare il passaggio al Sistema Pubblico di Identità Digitale – Spid e alla Carta d’Identità Elettronica e non potranno più rilasciare o rinnovare le vecchie credenziali che potranno essere utilizzate fino alla loro naturale scadenza e non oltre il 30 settembre 2021.