Si riparte, con il tempo libero e gli spostamenti a lungo raggio. Appena il colore dell’ennesimo dpcm diventa giallo e le restrizioni anti contagio da covid-19 si allentano ecco che la vita riprende, nemmeno tanto lentamente. Un anno di pandemia ci ha stravolto le esistenze: oggi, rispetto a inizio 2020, quando il coronavirus sembrava così esotico, i toscani hanno ridotto del 20% le attività del tempo libero, del 22% l’utilizzo dei mezzi pubblici e del 16% il lavoro in presenza. E a dirlo è un colosso come Google, che ha utilizzato una parte del flusso di dati che si propaga dalle nostre vite per descrivere i comportamenti pre e post covid di tutti i cittadini del mondo. Lo stesso ha fatto l’altro colosso, Apple.
Le abitudini e i cambiamenti raccontati dai nostri dispositivi connessi
Gli smartphone lasciano – dietro autorizzazione – la nostra scia nel mondo e dicono molto di noi, forse troppo. È il segnale più potente e affidabile che diamo della nostra presenza. Google ed Apple hanno raccolta nell’ennesimo algoritmo la mole di dati abnorme che raccontano i nostri spostamenti, tracciandoli dentro un piano cartesiano tra curve che salgono e scendono. Ora queste linee fatte da noi, microscopici puntini, stanno risalendo e riprendono a vivere.
Secondo l’analisi di Google, al 30 aprile 2021, la vita dei toscani da 15 giorni a questa parte segna piccoli, ma significativi cambiamenti. La curva del tempo libero sta protendendo speranzosa verso i livelli pre-covid, così come gli spostamenti.
Rispetto a gennaio 2020 – il riferimento è il valore mediano rilevato nel periodo dal 3 gennaio al 6 febbraio 2020 – abbiamo cambiato però anche delle abitudini: come vivere più i parchi, con un più 27%, o le zone residenziale, più 6%. Abbiamo aumentato anche gli acquisti in farmacia e negli alimentari, come prevedibile, di un buon 21%. Poco cambia da provincia a provincia. Da segnalare il più 119% dei grossetani nei parchi, seguiti con un più 88% dai livornesi e poco dietro (+72%) dai pisani. Il calo più significativo negli spostamento con i treni e i mezzi pubblici si è registrato a Pistoia (-36%), nella città metropolitana di Firenze e a Pisa ( entrambe – 33%).
Le richieste di indicazioni da parte degli utenti Mappe Apple in Toscana disegnano invece una grande montagna russa. Due crolli ad aprile 2020 e inizio 2021, in corrispondenza dei lockdown e delle ondate di contagi, e i picchi di normalità e la voglia di viaggiare che ci hanno regalato – non senza un prezzo – l’estate scorsa. Ora, da metà del mese scorso gli spostamenti a piedi e in auto segnano un aumento, una risalita soprattutto con i mezzi privati, con un più 30%. Sarà la promessa dell’estate e la ritrovata voglia di ripartenza.