Attualità/

Riaprono il Museo Galileo e la Galleria dell’Accademia a Firenze e il Museo Pecci a Prato

Per tutto il mese di maggio le visite guidate al Museo Galileo saranno gratuite e si potranno ammirare le splendide collezioni scientifiche dei Medici e dei Lorena

Il Museo Galileo di Firenze

Da martedì 4 maggio il Museo Galileo torna ad accogliere i visitatori con visite guidate gratuite per gruppi di 10 persone. Gli speciali percorsi gratuiti saranno condotti dagli operatori museali, che guideranno i visitatori alla scoperta delle straordinarie raccolte medicee e lorenesi, raccontando la storia delle collezioni e presentando esperimenti pratici sul vuoto e dimostrazioni di elettrostatica e fisica grazie a repliche degli strumenti scientifici originali.

Per tutto il mese di maggio, sarà possibile partecipare gratuitamente alle visite guidate scegliendo fra diversi orari. Dal martedì al venerdì alle ore 11.00, 15.00 e 16.30 e il sabato alle ore 10.00 e 11.30. Per assicurare il corretto distanziamento e garantire la visita in sicurezza, ad ogni appuntamento potranno partecipare al massimo 10 persone.

“Visto il successo della parziale riapertura dello scorso febbraio – ha dichiarato Filippo Camerota, vice direttore e responsabile delle collezioni – riprendiamo il progetto di affidare alla cultura la ripresa delle attività sociali fortemente limitate dall’emergenza sanitaria, accompagnando i visitatori alla scoperta, o riscoperta, delle collezioni scientifiche granducali”.

Galleria dell’Accademia, Firenze

Dal 6 maggio riapre anche la Galleria dell’Accademia

Anche la Galleria dell’Accademia di Firenze riaprirà al pubblico dal 6 maggio. Fino a nuove disposizioni sarà aperta dal giovedì alla domenica dalle 9 alle 18.45. Il Lunedì, martedì e mercoledì resterà chiusa e per il weekend è obbligatoria la prenotazione.

Sono ammessi gruppi composti da massimo 5 persone più la guida e potranno essere presenti all’interno del museo contemporaneamente massimo 150 visitatori. Resteranno per adesso chiuse le sale: Bizantine, Colosso, Gipsoteca.

Al fine di tutelare maggiormente i lavoratori, il pubblico, prima dell’accesso al museo sarà sottoposto al controllo della temperatura corporea. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso al museo. È obbligatorio per tutti gli utenti che accedano al museo di adottare le precauzioni igieniche personali e di utilizzare i DPI prescritti da normativa.

Centro Luigi Pecci, Prato – © Ampliamento di Nio Architecten, foto di Michela Osteri

Dall’8 maggio riapre il Centro Luigi Pecci per l’arte contemporanea

Il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato annuncia che da sabato 8 maggio potrà accogliere nuovamente i suoi visitatori, in piena sicurezza e con tre nuove mostre: l’attesa retrospettiva dedicata a Chiara Fumai Poems I Will Never Release, co-prodotta con il Centre d’art contemporain di Ginevra; la personale della fotografa Marialba Russo Cult Fiction e la rassegna video After Us, una diagnosi poetica ma acuta del presente, curata dall’artista Julian Rosefeldt e prodotta da Fondazione In Between Art Film.

Alle mostre offerte con la riapertura, il 15 maggio si aggiungerà Cambio, un progetto multidisciplinare del celebre duo Formafantasma – incoronati designer dell’anno per i magazine Wallpaper* e Dezeen – che evidenzia il ruolo cruciale e la responsabilità del design nei confronti dell’ambiente e offre un’importante riflessione sul ruolo degli alberi intesi come fonti di informazione e sensori dei cambiamenti climatici globali. La mostra è in collaborazione con la Serpentine gallery di Londra.

“Grandi presenze femminili, importanti collaborazioni con istituzioni internazionali, attenzione alla ricerca, alla sperimentazione, alla multidisciplinarietà – dichiara Cristiana Perrella, Direttrice del Centro Pecci – sono i cardini della nuova e generosa proposta espositiva che, con fiducia nella possibilità di poter tornare ad essere aperti stabilmente, il Centro Pecci presenta per i prossimi mesi.”

Il museo sarà visitabile dal mercoledì al venerdì dalle 12.00 alle 20.00 (ingresso senza prenotazione), sabato e domenica dalle 11.00 alle 20.00 con prenotazione obbligatoria (maggiori informazioni su www.centropecci.it/visita). Per la prima settimana l’ingresso sarà a prezzo ridotto (7 euro).

 

I più popolari su intoscana