Chiara Masi, 38 anni di Prato, non è solo una mamma innamorata dei propri figli e della sua famiglia, costruita con tanti sacrifici. E’ una donna appassionata, che ama il suo lavoro e che si è saputa reinventare dopo qualche momento di difficoltà.
Chiara ha costruito una casa accogliente non solo per lei e per le sue collaboratrici ma anche per più di 500 mamme pratesi che in un anno hanno ottenuto quello che lo Stato prevede per le donne ma che a volte a causa della burocrazia asfissiante è difficile ottenere.
Questa casa si chiama “Mamma Che Info”, un CAF dove con tanta umanità, dove Chiara, accoglie le “sue mamme in cerca di risposte” tra bonus, assegni familiari, maternità e molto altro.
Intercettiamo Chiara mentre si reca a Firenze, dove da pochi giorni e dopo un anno di attività a Prato, apre la porta della seconda sede di “Mamma Che Info”. La sua è una voce serena, felice che ci mette subito di buon umore. Abbiamo proprio voglia di conoscerla meglio e capire qualcosa di più del suo lavoro…
Partiamo da una domanda facile. Chi è Chiara?
Chiara è una mamma di due bimbi che nel 2019 ha deciso di lasciare il suo lavoro da impiegata presso uno studio commerciale perché l’attività e gli orari di lavoro non erano più compatibili con il mio esser diventata mamma.
E quindi cosa hai fatto?
Ho decido di staccarmi dallo studio dove lavoravo e aiutare su Facebook le persone nella mia stessa condizione. Quindi ho aperto la pagina “Mamma Che Info” come supporto gratuito per le richieste di pratiche, bonus, maternità insomma tutto quello che era inerente a diventare mamma sotto il profilo fiscale. Questa pagina Facebook ha avuto un gran successo e il 18 novembre 2019, giorno del mio compleanno, ho deciso di aprire un ufficio a Prato. Sono partita in modo umile, da sola e mettendo a disposizione la mia competenza in ambito fiscale.
E dopo la pagina facebook anche il tuo ufficio a prato ha avuto successo …
Eh sì è andata molto bene e dopo solo un anno ho aperto un bellissimo e nuovissimo ufficio a Firenze anche perché la richiesta era tanta ed era forte la necessità di queste mamme di avere un aiuto. Intorno al mondo della maternità, dal lato fiscale, c’è poca informazione e quella poca è complessa e confusa, ecco che “il fai da te” non basta. E proprio qui entra in campo il Caf “Mamma Che Info”.
La missione di “Mamma Che Info” può essere riassunta in “Sapere è Potere”?
“Mamma Che Info” ha una missione ovvero aiutare più mamme possibile ad ottenere tutte le agevolazioni e bonus che spettano loro dal momento che scoprono di essere incinta. Il nostro scopo è quello di prendersi “cura” della mamma da un aspetto che viene spesso tralasciato, oltre quello sanitario e familiare, c’è quello fiscale. Ecco di questo ci occupiamo noi perché le mamme spesso sono stanche, hanno mille cose da fare e non hanno molto tempo per andare in giro per uffici a fare pratiche burocratiche perché sono prese nell’accudire il bambino nella prima fase che è quella è più complessa.
Come accogliete le mamme?
Noi le accogliamo in ufficio con calma e serenità, prendendo un appuntamento. Il tutto si svolge in estrema tranquillità. Pensa che da noi possono allattare il bambino come se fossero a casa. Insomma si sentono capite anche dal punto di vista umano. Considera che molte delle richieste di bonus devono essere fatte nel primo mese di vita e la donna è in un momento particolare, ecco noi ci prendiamo cura di questo aspetto fiscale specifico in questa fase della loro vita. Sono orgogliosa di aver fatto recuperare molti soldi a donne che non sapevano da dove partite con le richieste e la burocrazia.
Qual è l’ostacolo più grande che si frappone tra le mamme e la rivendicazione dei loro legittimi diritti?
Le informazioni sono poco chiare e i canali di trasmissione non riescono a veicolare quelle giuste. E poi c’è la burocrazia. Pensa che, una “semplice” (per me) domanda di maternità, può costituire per una ragazza una corsa a ostacoli tra disinformazione e pareri spesso discordanti. E tutto questo contesto, sommato alla fatica di mettersi a sciogliere queste “matasse procedurali”, porta le persone a rinunciare e perdere, a volte, molti soldi. A volte somme importanti, anche 2500 euro, che in questo periodo fanno la differenza.
E’ ancora complicato essere mamma, oggi, nel 2021?
Assolutamente sì e a maggior ragione, “Mamma che Info”, oltre a supportare le mamme in quelle che sono le varie richieste di agevolazioni, bonus, maternità e quant’altro aiuta le mamme a non essere viste dalla società – purtroppo – come un peso ma piuttosto una risorsa. Molte donne ancora oggi vengono discriminate in quanto mamme nell’ambiente di lavoro, specialmente dopo le seconde gravidanze. Molte sono costrette a ricorrere al licenziamento nel primo anno di vita del bambino per non perdere la disoccupazione perché non riescono a conciliare il lavoro con la maternità. Non riescono ad ottenere, quasi mai, orari agevolati per far conciliare la famiglia con il lavoro. Nei nostri uffici c’è un aspetto molto umano. A volte quando le ragazze arrivano da noi sono in lacrime perché non sanno come rientrare a lavoro. A me questo fa molto male.
La famiglia di “Mamma Che Info” sta crescendo…
Sì è proprio così, “Mamma Che Info”, è una famiglia e considera che la mia collaboratrice Marta è stata una delle mie prime clienti e ho visto in lei un potenziale enorme. Lei e le altre ragazze che entreranno a far parte del team da giugno sono persone volenterose, con una storia lavorativa comune, sono mamme e hanno quindi un’empatia e un feeling con le nostre clienti naturale. Quello che si trova da “Mamma Che Info” non è solo competenza in campo fiscale e amministrativo ma c’è molto altro.
Qual è il sogno di Chiara oggi?
Il mio sogno? Come sono riuscita ad aiutare ad oggi, 500 mamme su Prato, in un solo anno, il mio sogno è di aiutarne ancora di più in tutta Italia. “Mamma Che Info” non si fermerà a Prato e Firenze ma vogliamo portare questa esperienza in tutto il nostro Paese. A Prato noi siamo andate a offrire un servizio dedicato e specifico che non c’era e su Firenze abbiamo un ottimo riscontro. In pochi giorni dall’apertura la mia agenda è già piena. Non nego che c’è tanto sacrificio, tanta voglia di crescere e la necessità di un aggiornamento costante. Estendere “Mamma Che Info” a tutta Italia è la risposta ad un’esigenza che esiste.
Vedi, l’ingegno pratese che torna…
E’ anche questa fonte di orgoglio. Essere partita dal mio piccolo ufficio di 40 metri quadri di Prato e ritrovarmi oggi a Firenze, qui all’ingresso, di un nuovo ufficio, grande e strutturato in modo diverso. Tutto ciò mi rende felice.
In bocca al lupo, Chiara, a te e a tutte le donne che mai come oggi sono il cuore pulsante del nostro Paese. Noi tutti abbiamo bisogno della vostra creatività, della vostra passione e della vostra visione del domani. “Mamma Che Info” è un bell’esempio, una bella storia!