Il Fosso Forcone e il Rio Ardenza avranno ciascuno il proprio passaggio sotto la ferrovia. Un intervento decisivo per il percorso di messa in sicurezza del territorio e soprattutto di prevenzione da eventi alluvionali tragici come quelli del 2017.
“È un ripristino dei naturali flussi dei due corsi d’acqua, che tornano ad attraversano la ferrovia separati. In questo modo sarà possibile per il futuro evitare quell’effetto imbuto che nel 2017 diede origine alla tragica esondazione”. Lo ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani, che questa mattina ha partecipato insieme all’assessora all’Ambiente Monia Monni, al sindaco di Livorno Luca Salvetti ed al prefetto di Livorno Paolo D’Attilio, all’apertura del tratto di strada che attraversa i due corsi d’acqua a valle della ferrovia, realizzato contestualmente all’intervento sui due fiumi.
Un intervento da 10 milioni di euro che ha visto la Regione direttamente impegnata con il proprio Genio civile, Rete Ferroviaria Italiana e il Comune di Livorno. Nello specifico, è stato realizzato un nuovo attraversamento della linea ferroviaria Pisa-Roma, un attraversamento del rilevato stradale in corrispondenza di Via Grotta delle Fate e, a valle della ferrovia, l’attraversamento del rilevato stradale di Via Mondolfi. “Si evita così – ha detto Giani – la confluenza dei due corsi d’acqua che era stata creata in passato con una correzione del flusso e che nel 2017 causò la tragica esondazione che tutti ricordiamo”.
Lavori conclusi con dieci giorni di anticipo, come ha sottolineato l’assessora Monni: “Questo dimostra che lavori di riassetto idraulico, anche importanti, posso esser fatti bene ed in maniera efficace anche rispettando i tempi previsti. Voglio ringraziare Rfi per la collaborazione ed auspico che questa stessa sinergia possa ripetersi in molte altre parti della Toscana, perché purtroppo in molti altri luoghi sono necessari interventi analoghi”.
Separando i flussi dell’Ardenza e del Forcone e portandoli a valle dell’infrastruttura ferroviaria, ha concluso l’assessora, “mettiamo quest’area di Livorno al sicuro da eventi alluvionali, anche di portata eccezionale”.