Aspra e dolce, morbida e spigolosa, ventosa e solare, brulla e verdissima. È questa l’anima selvaggia di Capraia, la piccola isola dell’Arcipelago Toscano conosciuta per la sua natura rigogliosa e per il mare limpido. Tra rocce vulcaniche e aromi della macchia, Capraia custodisce anche un mistero legato alla Grotta di Farmo: tutti sanno che esiste, ma nessuno sa dove si trovi di preciso. Eppure, la Grotta di Farmo viene riportata anche nelle mappe ed è stata fotografata (parzialmente crollata) nel 1978.
La ricerca della Grotta di Farmo
Proprio in questi giorni, in un’intervista realizzata da Fabio Guidi (Visit Capraia), Giampiero Sammuri, presidente del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, ha raccontato di aver esplorato l’isola alla ricerca di questa “mitica” caverna: “Pensare di andare a cercare una cosa che non si trova è molto stimolante, farlo all’isola di Capraia lo è ancora di più. Non so se riusciremo in questa impresa ma già il tentativo è affascinante”.
Dopo questa avventura, il presidente ha poi affermato: “Oltre a me c’era Tullio Bernabei, consulente del Parco per la sicurezza sui sentieri e il suo collaboratore Antonio Russo. Dalla mulattiera abbiamo raggiunto le pendici del monte dell’Albero, cercando di investigare soprattutto la parete di roccia più consistente, ne abbiamo fatta gran parte non trovando una grotta ma solo alcuni speroni che potevano costituire un qualche riparo. Abbiamo trovato delle pietre lavorate la cui origine andrà meglio investigata.
Non è comunque stata monitorata tutta la zona dove potrebbe essere ubicata e ci promettiamo di ritornare”.
In conclusione, le indagini sul territorio continueranno, anche se c’è da chiedersi – con il supporto di esperti archeologi – chi abbia scolpito quelle grandi pietre rettangolari e perché.
Trekking e sentieri: l’impegno del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano
Nel mentre, i tecnici della Regione Toscana sono al lavoro per ripulire i sentieri di Capraia, come ad esempio quello dello Zenobito. Il recupero di questi percorsi è uno degli obiettivi del Parco Nazionale Arcipelago Toscano.
“Stiamo lavorando intensamente – continua Sammuri – per il recupero e la messa in sicurezza dei sentieri e ci stiamo occupando anche della segnaletica. Questi itinerari offrono delle possibilità straordinarie per il trekking. Camminando per queste strade, diverse tra loro per caratteristiche e paesaggi, si ammirano bellezze e panorami mozzafiato”.