È una Ginevra Di Marco insolita e elegantissima quella che emerge dal video di “Mi sono innamorato di te”, secondo estratto dell’album “Quello che conta. Ginevra canta Luigi Tenco on air”.
Immersa in atmosfere un po’ retrò che riportano agli anni 60, sempre accompagnata dai complici Francesco Magnelli e Andrea Salvadori, Ginevra Di Marco interpreta una donna distratta, languida e dall’aria superficiale, in bilico tra la noia del “non avere niente da fare” e il desiderio di un amore che non riesce a trattenere tra le dita.
Ginevra Di Marco ha dichiarato: “Un brano che da sempre mi ha suggerito un senso di ossessione. L’arrangiamento della canzone e l’idea del video nascono dalla riflessione sul rapporto amoroso, quello fatto di dipendenza, possesso, frustrazione, illusioni, comportamenti manipolatori. L’amore tossico che pervade e avvelena.”
La location scelta contribuisce a questo immaginario: siamo nel laboratorio alchemico di un profumiere, dove essenze e fragranze dai nomi misteriosi sono contenuti in bottiglie dalle forme curiose, che l’artista maneggia come pedine di un’immaginaria partita a scacchi con la propria vita.
Mi sono innamorato di te, con la regia di Andrea Salvadori, on air dal 14 aprile, è il secondo estratto dal disco in cui Ginevra Di Marco fa sue le canzoni di Tenco, vestendole con un nuovo abito musicale: un delicato equilibrio che non tradisce lo spirito originale ma lo rinnova, permettendo sempre all’essenza più profonda delle canzoni di affiorare.
Ginevra di Marco è una delle più raffinate interpreti del panorama italiano. La sua esperienza spazia dalle sonorità trasversali e ricercate dei CSI, di cui era una della anime e con cui ha condiviso dieci anni di storia artistica, alla world music, fino alla rilettura di alcuni dei nomi del cantautorato italiano. La sua ricerca – costante – è guidata dall’istinto e dalla voglia di esplorare, di riportare alla luce, di dare nuova vita. Come un’esploratrice della musica, Ginevra scende là dove non va nessuno per riportare alla luce rarità: gioielli tanto misteriosi quanto straordinari, che con la sua voce ritrovano linfa e vitalità.
Tra le numerose collaborazioni di questi anni non si possono dimenticare quelle con Margherita Hack, con Luis Sepúlveda e Carmen Yanez, con Cristina Donà, il progetto permanente Stazioni Lunari (con Cisco, Cristiano Godano, Simone Cristicchi, Giovanni Lindo Ferretti, Teresa De Sio, Piero Pelù, Morgan, Paola Turci, Brunori Sas, Carmen Consoli e Max Gazzè), ma anche quelle “a distanza” mediate solo dal tempo con Mercedes Sosa, Violeta Parra, Domenico Modugno e oggi Luigi Tenco. Tra i riconoscimenti ricevuti il Premio Ciampi nel 1999 e il Premio Tenco vinto nel 2000, 2009 e 2017.