“Superate le 100.000 firme e si continua… ce ne sono tantissime ancora”. Con un post su Facebook, il sindaco di Stazzema Maurizio Verona annuncia l’importante traguardo. La proposta di legge popolare contro la propaganda fascista e nazista ha fatto centro e doppiato abbondantemente l’obiettivo minimo delle 50mila firme per attivare l’iter parlamentare e presentare la proposta a Roma.
La raccolta è partita proprio dal Parco della Pace di Sant’Anna di Stazzema, dove sono ricordate le 560 vittime dell’eccidio. Lo scopo è istituire pene severe contro chi fa propaganda delle ideologie fasciste e naziste, anche sui social, ma non solo: si deve punire e vietare anche la produzione e vendita di oggetti con chiaro richiamo a quelle simbologie.
La proposta ha coinvolto tutta Italia e non solo, con un successo straordinario e si registrano anche adesioni eccellenti: Roberto Benigni e Liliana Segre. La soglia delle 50mila firme è stata raggiunta già a febbraio, ma il comitato costituto ad hoc ha scelto di continuare la raccolta fino al suo termine naturale, il 31 marzo scorso, per dare più forza alla proposta popolare. Ora tocca contare i faldoni e ci vorrà ancora qualche giorno.
E intanto il Comune di Ivrea boccia l’adesione all’Anagrafe nazionale Antifascista di Stazzema
È un caso la bocciatura da parte del Consiglio Comunale di Ivrea della proposta di adesione all’Anagrafe nazionale Antifascista di Stazzema. “Condivido i valori dell’iniziativa ma non trovo utile la nostra adesione a una anagrafe virtuale, meglio lavorare concretamente tutti i giorni contro ogni totalitarismo”, ha spiegato il sindaco Stefano Sertoli che si è astenuto. A favore si sono schierati solo i sei consiglieri di minoranza. “Ero abituato a pensare Ivrea come un comune capace sempre di stare dalla parte giusta della storia – dice il consigliere Pd, Andrea Benedino – purtroppo dobbiamo prendere atto che su questi temi vi sia ormai imbarazzo a esporsi. Votare contro i principi della Carta di Stazzema rappresenta una delle pagine più vergognose ed ipocrite di questi anni di mala-amministrazione di centrodestra“.