È la sindaca di Suvereto, Jessica Pasquini, ad essere stata nominata nuova coordinatrice delle Città del Vino della Toscana, l’associazione che, a livello nazionale, si pone l’obiettivo di rafforzare il legame tra la produzione vinicola e il territorio, anche in ottica turistica.
Ma non è finita qui, perché nel corso dell’ultima assemblea dei comuni toscani aderenti, svoltasi venerdì 26 marzo, Monja Salvadori, assessora alle attività produttive e all’agricoltura del comune di Montepulciano, ha avuto la carica di vice coordinatrice. Nel coordinamento sono entrati anche Andrea Marrucci, sindaco di San Gimignano e Alessio Mugnaini, sindaco di Montespertoli.
“Sono onorata di ricoprire questo ruolo – commenta Jessica Pasquini – perché la Toscana è una regione di eccellenza vinicola e merita un grande impegno, che porterò avanti con tutto il coordinamento. In questo contesto il mio comune, Suvereto, ha molto da dire insieme agli altri comuni della Costa degli Etruschi, che cercherò di rappresentare al meglio in piena sinergia con i colleghi per proseguire nei progetti di valorizzazione che Città del Vino mette in campo“.
Le congratulazioni della vicepresidente Stefania Saccardi
La vicepresidente della Regione e assessora all’agroalimentare, Stefania Saccardi, saluta così il nuovo coordinamento delle Città del Vino della Toscana: “Sono contenta che siano due donne alla guida di una realtà così importante e rappresentativa. È un ticket tutto al femminile che dice quanto, anche nella filiera vitivinicola, il ruolo delle donne appaia oggi sempre più rilevante”.
“Per ottomila anni – prosegue – il vino è stato un ambito quasi solo maschile, ma ormai non è più così e l’immagine del vino del terzo millennio appare decisamente femminilizzata grazie al nuovo ruolo delle donne nella produzione, nel commercio e anche nei consumi. Le donne guidano oggi un terzo delle cantine italiane e il 24 per cento delle imprese commerciali al dettaglio del vino. A livello mondiale poi sono loro a comprare la maggior parte delle bottiglie ed il 40 per cento dei corsisti wine expert. La nomina di Jessica Pasquini e Monja Salvadori – conclude Saccardi – è quindi una felice conferma di questa tendenza e, esprimendo tutta la mia soddisfazione, faccio i migliori auguri di buon lavoro a loro e a tutto il Coordinamento delle Città del Vino della Toscana”.
Enoturismo e progetti per il futuro
Al nuovo coordinamento delle Città del Vino della Toscana spetta di affrontare molti temi con lo scopo di sviluppare intorno al vino, ai prodotti locali ed enogastronomici, tutte quelle attività e quei progetti che permettono una migliore qualità della vita, uno crescita sostenibile, più opportunità di lavoro.
Per il futuro, ad esempio, si pensa alla cosiddetta “vendemmia turistica”, che consente ai turisti di partecipare in qualità di ospiti alla vendemmia evitando alle aziende spiacevoli conseguenze relative ad equivoci che potrebbero verificarsi in seguito a possibili controlli contro sfruttamento e lavoro nero.
Oltre al turismo enogastronomico, per il futuro si apre la possibilità di partecipare al bando per la nomina di Città Italiana del Vino 2022, vista la positiva esperienza avuta dai comuni di Montespertoli e Montepulciano che hanno partecipato alla prima edizione del bando lo scorso anno.
La nuova coordinatrice, inoltre, entra di diritto a far parte del consiglio nazionale dell’associazione Città del Vino che il prossimo mese di novembre sarà chiamato ad eleggere il nuovo presidente per il triennio 2022/2024 nel corso dell’assemblea nazionale che si terrà a Barolo, eletta Città Italiana del Vino 2021.